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30 Dicembre 2020

Sex and the City: il ritorno delle “ragazze newyorkesi”

Gli spoiler ci fan sapere grandi novità in arrivo per gli appassionati fan in tutto il mondo

È così difficile stare dentro le scarpe di una donna sola. Per questo ne servono di veramente speciali. Per camminare un po' più allegramente.

 

La serie, ideata da Darren Star nasce dalle righe del romanzo omonimo della scrittrice americana Candace Bushnell, è andata in onda sul canale HBO dal 1998 al 2004. In Italia la serie è stata trasmessa per la prima volta nel 2000 da Tele Monte Carlo, poi divenuta LA7. La serie ha cavalcato così tanto l'onda del successo che oltre le sei serie è stato prodotto un film per il grande schermo.

Il sogno nel cassetto di tutti i fan e che dalle ultime anticipazioni sembra confermato è una nuova serie nuovamente per il canale HBO, ove sarà proposto il  reboot di Gossip Girl.

QUALI SONO LE PROBABILI NOVITÀ?

Qualche indiscrezione sulla scia di una dichiarazione di Sarah Jessica Parker, fa pensare che potrebbe non far più parte del Cast. 

 

“MI PIACEREBBE VEDERE DOVE SONO OGGI. IL MONDO È CAMBIATO MOLTO NON SOLO RISPETTO ALLA SERIE MA ANCHE DOPO I FILM. SAREBBE INTERESSANTE SAPERE COSA PENSA DI TUTTO QUESTO CARRIE.”

 

L'attrice si riferisce alla diffusione della tecnologia ma anche ai mutamenti sociali, come ad esempio la nascita del movimento femminista contro le molestie sessuali e la violenza sulle donne diffuso in modo virale a partire dall'ottobre 2017 (#metoo) e agli scandali.

Altre fonti invece, tra cui anche Meteo Week, fan pensare all'assenza Kim Cattral, interprete di Samantha Jones. L'attrice in un podcast “Women’s Prize for Fiction” , condivide quanto segue:

 

“SONO ABBASTANZA FORTUNATA DA POTER SCEGLIERE. MI SENTO FORTUNATA AD AVER INTERPRETATO SAMANTHA MA NON HO ALCUN INTERESSE A INTERPRETARLA DI NUOVO”.

 

Si aggiunge, la possibile presenza di Sharon Stone nel ruolo della Jones.

Sarà comunque entusiasmante per i fan di tutto il mondo, ritrovare le proprie eroine della serie cult anni '90, icone di emancipazione e che superata la boa dei '50, possono essere definite la generazione delle Perennial.

 

@MariazzurraLai