Per dare vita a quella che, forse, è la fotografia più sbalorditiva di Marte, sono stati necessari oltre 15 anni di imaging e 3 di “assemblaggio”: il risultato, ottenuto da un team di ricercatori del Caltech (California Institute of Technology), è un'immagine tanto grande quanto dettaglia, composta da ben 8 trilioni di pixel.

Ed osservandola con attenzione si può notare, persino, il sistema fluviale che un tempo scorreva nelle pianure dell'emisfero sud del pianeta.

Per assemblare questa meravigliosa immagine da otto trilioni di pixel, i ricercatori hanno utilizzato le sofisticate telecamere della Nasa: “Ogni pixel rappresenta da cinque a sei metri quadri e la copertura è quasi del 100% – spiegano gli autori dello studio – questo nuovo strumento ci permette di esplorare le caratteristiche del pianeta su scala globale, piuttosto che osservazioni puntuali e limitate”.

Grazie all’immagine ottenuta, infatti, è stato reso possibile identificare ben 18 nuove creste fluviali, nonché riconoscerne delle altre strutture precedentemente incerte.

“Ora che abbiamo una comprensione globale della distribuzione degli antichi fiumi di Marte – commenta Woodward Fischer, coautore dello studio – le esplorazioni future potrebbero concentrarsi sull’analisi di queste strutture per indagare il clima e la tettonica del pianeta nel passato”.

Gli fa eco Jay Dickson, ricercatore della Caltech: “Speriamo che il nostro lavoro sia solo un ‘viaggio inaugurale’, un esempio della portata della scienza che può essere realizzata con uno strumento così importante”.

@Mattia Porcu