Pare che neanche il Coronavirus, e il conseguente lockdown delle Feste, abbia fermato le attività illecite dei fuochisti, già pronti a mettere sul mercato, quello nero, tonnellate e tonnellate di botti pericolosi.
Dopo il “Pallone di Maradona” e il “Bin Laden”, in Campania è arrivato un petardo molto più pericoloso di quelli che negli anni lo hanno preceduto. Si tratta della “Bomba Covid”. Il botto in questione può costare dai 20 ai 50 euro e rischia di fare danni seri. Addirittura uccidere. Senza contare il fatto che già il nome datogli suona davvero come irrispettoso e di cattivo gusto, in questi mesi difficili.
Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno sequestrato importanti quantità di botti pericolosi. L’ultimo sequestro, come riportato da “Il Mattino” poche ore fa, è avvenuto ad opera dei finanzieri della Compagnia di Giugliano in Campania. Le Fiamme Gialle hanno tratto in arresto, precisamente ad Afragola, un 44enne di Napoli, sottoponendo a sequestro oltre 800 kg di botti illegali e altamente pericolosi. L’ingente carico di fuochi pirotecnici è stato ritrovato all’interno di un vivaio. Si tratta di circa 300 pezzi classificati come “F2” e con massa attiva pari a 114 kg. Ovviamente detenuti senza licenza e autorizzazione.
@Roberto Piras