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28 Dicembre 2020

Cashback di Natale: registrato un aumento della spesa media fino al 50%

Secondo i numeri forniti da Satispay, tra l’8 e il 21 dicembre si è speso molto di più rispetto allo stesso periodo del 2019

Il Cashback di Stato sembra essere partito con il botto. Infatti, durante un Natale difficile come questo, pare che gli italiani abbiano apprezzato l’iniziativa del Governo. I primissimi numeri sull’operazione arrivano da Satispay, una delle app di pagamento con cui è possibile accedere ai rimborsi del governo per gli acquisti senza contante.

I dati sono chiari e rilevanti: tra l'8 e il 21 dicembre 2020, quindi nei primi giorni dell’iniziativa, gli 1,4 milioni di utenti attivi sulla piattaforma hanno speso di più e con più operazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In particolare, si è registrato un aumento della spesa media del 50% e del 18% dei numeri dei paganti dall’app in questione.

Numeri davvero interessanti. Basti pensare che il programma ha registrato oltre 22 milioni di pagamenti, che comportano diritti di rimborso effettivi già maturati per 37 milioni di euro.

La direttrice dell'Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, Valeria Portale, definisce tutto questo “una risposta positiva” degli italiani, dichiarando: “In un periodo così difficile, questa è un'iniziativa che sta stimolando i consumi e sta spingendo a tirar fuori la carta invece del contante”.

Sì, perché l’operazione Cashback nasce anche per raggiungere un altro obiettivo importante: privilegiare i pagamenti con carte, in modo da combattere l’evasione fiscale. E a questo proposito, secondo i dati della Banca Centrale Europea del 2019, l'Italia era a circa 77 transazioni pro-capite con carte di pagamento, solamente al 24esimo posto nell'Unione Europea. Considerando che la media è di 140 transazioni circa.

Ovviamente, come affermato dalla stessa Portale, si dovrà attendere alla fine del prossimo anno per poter fare un bilancio più preciso dell'iniziativa.

Tra l’altro, l'uso diffuso del contante ha un costo molto elevato per le casse dello Stato, stimato dall’Osservatorio Mobile Payment in 24 miliardi di euro all'anno. “Anche solo eroderne una piccola quota grazie a questa iniziativa, con il fatto che molta più gente pagherà con la carta e molti più esercenti dichiareranno l'effettivo fatturato, porterebbe effetti sicuramente grandi e positivi" ha aggiunto sempre la Portale. “Quest'iniziativa potrà essere efficace e persistente se sarà portata avanti in modo corretto nelle prossime annualità, ma sul tema dell'evasione fiscale, ci vuole molto di più, bisogna cambiare le abitudini degli italiani. È un problema culturale.”

 

@Roberto Piras