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21 Dicembre 2020

Brian May ha progettato un sistema di ventilazione per i concerti

Il chitarrista dei Queen è anche un astrofisico, e per questo ha deciso di mettere a disposizione le proprie conoscenze per il ritorno degli eventi in presenza

La pandemia da Covid-19, lo sappiamo, ha bloccato tutti gli eventi col pubblico, tutti i concerti: anche quelli dei Queen e Adam Lambert che, per questo 2020, avevano in programma un tour in Europa e Gran Bretagna ma che, ovviamente, è slittato all'estate 2021.

Per tentare di risolvere, per quanto possibile, la situazione, Brian May ha deciso di spendersi in prima persona. Come è noto il chitarrista è laureato (cum laude) in fisica ed ha anche un dottorato in astrofisica: ha messo a disposizione, pertanto, le proprie competenze ed ha iniziato a progettare un sistema di ventilazione che possa rendere sicuri gli spazi (chiusi) destinati ai concerti.

Negli scorsi giorni infatti, infatti, Brian May si è recato insieme ad un team di esperti nella famosa sala concerti Apollo (nel quartiere Hammersmith, a Londra) per verificare se ci fossero realmente le condizioni per progettare questo sistema di areazione.

È ancora presto e ci sono problemi più grandi da risolvere – ha scritto il chitarrista nel suo profilo Instagram – ma se riuscissimo, anche solo in parte, nel nostro intento, questo potrebbe rappresentare un passo in avanti verso la salvezza dei concerti, che mancano tanto a tutti noi. Ovviamente abbiamo già nel mirino i concerti dei Queen con Adam Lambert alla O2 Arena, i cui biglietti sono stati venduti e prenotati per il prossimo giugno. Insomma, la posta in gioco è davvero alta, ma possiamo quanto meno sognare…”.

Insomma, anche Brian May non vede l'ora di tornare sul palco: e l’augurio dei fan, nei commenti sotto il posto pubblicato sui social, è che lui possa davvero riuscire nell'intento di salvare la musica dal vivo.

 

@Mattia Porcu