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17 Dicembre 2020

Vasco Rossi premiato con il Nettuno d'Oro: “Il 2021 sarà l’anno della rinascita”

Il rocker onorato di ricevere il massimo riconoscimento conferito dal Comune di Bologna

Vasco Rossi è sempre stato legato alla città di Bologna fin dagli anni giovanili. Per questo, Virginio Merola, sindaco del capoluogo dell'Emilia-Romagna, lo ha ringraziato premiandolo con il Nettuno d'Oro, il massimo riconoscimento conferito dal Comune di Bologna, durante una cerimonia senza pubblico a Palazzo d'Accursio.

Il cantante, 68 anni, si è detto “onorato e felice di ricevere questo premio dalla città che mi ha accolto, ha nutrito la mia anima e il mio spirito, nella quale ho vissuto molte vite e che alla fine mi ha adottato”, aggiungendo poi: “sono arrivato a Bologna che avevo 16 anni per frequentare l'istituto tecnico e lì ho scoperto la mia vena artistica”.

Finalmente chiudiamo un cerchio, sappiamo tutti che Vasco ha vissuto, studiato, cantato e prodotto qui e riconosciamo quanto ha dato alla città di Bologna con le sue canzoni e il suo modo di essere”, ha affermato il sindaco Merola durante la premiazione. In risposta, Vasco invece ha scherzato con queste parole: “Bolognesi si nasce ma non si diventa. È più facile diventare cittadini americani. Se sposi un'americana diventi un americano, se sposi una bolognese non ancora”.

A proposito della situazione Covid-19, la star ha affermato: “Aspetto di tornare a fare concerti dal vivo, di poterci riabbracciare per me il concerto è quello, si possono fare i concerti in streaming, si può far tutto, ma senza il pubblico vero davanti è molto diverso, non c'è il confronto”. E ancora: “Mi mancano tantissimo i concerti, perché è chiaro che per me la mia vita è fare concerti e scrivere canzoni. Mi sono sentito abbastanza strano, perché non ha più nessun senso per me vivere senza far concerti”.

Un periodo difficile, insomma, che ha ostacolato le nostre passioni e i nostri sogni. La speranza ora, ovviamente, è quella di tornare alla normalità il prima possibile. “Ero abituato molto a viaggiare e spostarmi e il Covid mi ha messo parecchio in crisi. Ho apprezzato alcune cose che prima non notavo: la mia casa, la città nella quale vivo. Spero di imparare qualcosa da questa esperienza. Sono certo che il prossimo anno sarà l'anno della rinascita”.

 

@Roberto Piras