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17 Dicembre 2020

Natale, ipotesi zona rossa dalla vigilia al 3 gennaio

È previsto per oggi un vertice a Palazzo Chigi, ma non accenna a placarsi il braccio di ferro tra i rigoristi e chi, invece, è per una linea più morbida

L'Italia intera in zona rossa dal 24 dicembre al 3 gennaio: questa è una delle ipotesi sul tavolo del Consiglio dei Ministri; nessuna decisione è stata presa, per ora.

Secondo quanto si apprende da fonti governative, l'esecutivo del presidente Conte sta valutando la possibilità di una deroga al divieto di spostamenti tra comuni per i congiunti più stretti: il fine è, chiaramente, quello di permettere lo svolgimento dei seppur piccoli cenoni del 24 e dei pranzi del giorno di Natale.

La deroga, in ogni caso, riguarderebbe un numero veramente ridotto di congiunti: le fonti dell'esecutivo parlano di due, massimo tre congiunti.

Ma c'è un duro braccio di ferro con coloro i quali vogliono una linea più morbida: "il Governo vuole inibire ancora di più gli spostamenti e la libertà d'impresa, lo ritengo inopportuno e l'ho detto al Governo – così si è espresso, in una diretta su Facebook, il presidente della Liguria Giovanni Toti dopo un confronto con il Governo – L'Italia si è data delle regole, stabilendo le zone di rischio giallo, arancione e rosso. Ritengo che con quel metodo si debba continuare. Credo che sia giusto essere prudenti dove il virus sta facendo grandi danni e se serve fare ulteriori chiusure, m a penso che il principio delle zone sia giusto, dico no a regole uniformi, bisogna dare respiro ai cittadini".

 

@Mattia Porcu