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14 Dicembre 2020

Tu quoque, Nicolò: rossoblù castigati dall’ex Barella. A Cagliari fa festa solo l'Inter

L'Inter vince in rimonta per 3-1 alla Sardegna Arena, dopo che il Cagliari aveva accarezzato il sogno del colpaccio per oltre 75 minuti

Finisce 3-1 per i nerazzurri la gara della Sardegna Arena valida per l'11/a giornata di campionato. È un risultato per certi versi aspettato, ma non per questo indolore. Già, perché il Cagliari vinceva fino a un quarto d’ora dalla fine grazie a un super gol di Sottil, ma soprattutto perché a suonare la carica per l'Inter è stato proprio il figliol prodigo, Nicolò Barella.

È stata una partita ben interpretata dalla truppa di Di Francesco, contro un avversario di gran lunga superiore sul piano tecnico e, forse, anche su quello fisico. Cagliari bravo nel primo tempo a reggere l’urto, grazie soprattutto a un Cragno strepitoso in almeno quattro occasioni: due volte su Lukaku e altre due su Alexis Sanchez. Altro protagonista assoluto, oltre al portiere, è stato Riccardo Sottil, che a tre minuti dall’intervallo ha confezionato addirittura il vantaggio: dopo una respinta della difesa interista su una sua conclusione, il numero 33 si è avventato sulla palla spiovente, disegnando un sinistro al volo sul palo lontano. 

Nella ripresa ci si aspettava un’Inter furente, ma i sardi sono riusciti a gestire il vantaggio, nonostante il pallino del gioco fosse nei piedi dei nerazzurri. Questo almeno fino al 77’, minuto in cui è salito in cattedra Barella: prima il gol dell'1-1 con una meravigliosa volée di destro su respinta di Cragno, poi l'assist per il colpo di testa vincente del neo entrato D’Ambrosio. Il tris di Lukaku quasi non fa testo, perché maturato a sessanta secondi dalla fine, con Cragno a centrocampo e con la squadra a dir poco sbilanciata alla ricerca di un disperato pareggio. 

È una sconfitta, quella di ieri, che fa male per come maturata, ma la differenza di valori (a parte i titolari, Conte ha pescato dalla panchina gente come Sensi e Lautaro Martinez) alla fine si è fatta sentire, anche perché Nandez e Simeone, subentrati nel finale, non hanno inciso, evidentemente perché dopo qualche settimana di assenza causa coronavirus non sono al massimo della forma. 

Per questo Cagliari che soffre contro le big ora all’orizzonte c’è un doppio impegno alla portata: mercoledì a Parma nell’infrasettimanale, domenica in casa contro l'Udinese. Un passo falso ci può stare, purché si riprenda subito la marcia interrotta. Questo è quello che ci aspettiamo già dalla gara del Tardini. Attendiamo fiduciosi. 

Francesco Cucinotta