Il premier Conte ha fatto un'apertura sulla possibilità di spostarsi dal proprio comune il giorno di Natale, il 26 dicembre, e a Capodanno.
Si è dichiarato favorevole il Ministro degli Esteri Di Maio, ma la sottosegretaria alla Salute Zampa frena: "dal profondo del cuore la penso come la signora Merkel. È doloroso, ma il modo migliore per onorare il Natale è fare in modo che il numero dei decessi scenda", sostiene Sandra Zampa, e conclude: "Prima di cambiare quelle regole ci si dovrebbe documentare sugli esiti in termini di numero di nuovi contagiati derivanti dal festeggiamento del giorno del Ringraziamento in Usa".
Ciò che è certo è che il pressing sul premier è fortissimo, in questi ultimi giorni, sia da parte dell'opposizione che dalla maggioranza.
Sia il PD che Italia Viva, infatti, propendono per una modifica – quanto prima – del Decreto.
"Spero ancora di riuscire a modificare il decreto del governo per allargare il raggio degli spostamenti di chi vive nei piccoli Comuni, durante le giornate del 25, 26 dicembre e 1° gennaio. L'Italia non è fatta solo di grandi città”, ha dichiarato il capogruppo del Pd al senato Andrea Marcucci.
"Siamo felici che il presidente del consiglio abbia deciso di aprire una riflessione – gli fa eco il presidente dei senatori renziani, Davide Faraone – L'unico rammarico è che questa apertura sarebbe dovuta esserci prima per risparmiare una preoccupazione in più a tutte le famiglie italiane nei giorni di Natale. Adesso speriamo che al più presto questa 'riflessione' venga tradotta in un provvedimento concreto".
Questa riflessione del premier, secondo fonti parlamentari, porterà – nelle prossime ore – ad alcune modifiche all'ultimo DPCM oppure ad un aggiornamento delle Faq del governo.
@Mattia Porcu