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9 Dicembre 2020

Murales Mostra Stadio Maradona

A Napoli l'omaggio a Diego Armando Maradona con un murales all'interno della Stazione. La prima opera di creatività urbana dedicata alla storia del Calcio Napoli

A Napoli, sabato 5 dicembre è stata inaugurata alla Stazione Ferroviaria che si chiamerà Mostra - Stadio Maradona, la prima opera di creatività urbana dedicata alla storia del Calcio Napoli. Sono 130 pannell, 65 per banchina e la lunghezza è di più di 300 mq. Un murales molto grande.

Diego Armando Maradona, è al centro dell'opera con una corona, "è lui il Re del Calcio Universale". A volere l'iniziativa EAV Ente Autonomo Volturno con la Regione Campania e SSC Napoli, il progetto è stato coordinato da INWARD Osservatorio Nazionale sulla creatività Urbana. La Grande opera ha il titolo "Forza Napoli Sempre" e a realizzarla sono stati gli artisti: Fabio Della RattaNicholas Perra, Fabrizio Di Luca

 

 

Una bella iniziativa che però non ha fatto tutti felici! Infatti chi non è stato raffigurato nel murales, creato alla Mostra - Stadio Maradona, in onore del Pibe de Oro, Maradona, come Alessandro Renica e Paolo Cannavaro, sono rimasti ramaricati e così ecco cosa scrive il Corriere dello Sport

Le pagine nascoste della storia del Napoli reclamano il loro spazio. Renica e Paolo Cannavaro sono solo alcuni dei protagonisti non apparsi in copertina che hanno alzato la voce. «Non è giusto», gridano, «anche noi abbiamo reso grande il Napoli». Sul murales della nuova fermata della Cumana “Mostra Stadio Maradona” non ci sono i loro volti. Mancano assieme a tanti altri protagonisti. Era impossibile raffigurare tutti, ma qualcuno non si è sfogato tra pochi intimi, come Ferlaino, ma lo ha fatto sui social o tramite la stampa, affinché il messaggio arrivasse chiaro agli organizzatori.

 

 

Corrado Ferlaino aveva saputo in anticipo della sua assenza, eppure ha preferito non commentare, certo è rimasto stupito, si è sorpreso. Si rimedierà all’errore, è già pronta la sua raffigurazione. Lo stesso De Laurentiis, nel giorno dell’inaugurazione, pretese ci fosse al più presto l’ ingegnere. Umberto De Gregorio, presidente Eav, in una lettera a Il Mattino ha chiarito: «Quando l’opera era già in fase di realizzazione siamo andati a parlare con il presidente De Laurentiis, il quale ha apprezzato e ci ha chiesto di inserire alcuni giocatori attuali del Napoli e la sua figura». 

 

 

Due scudetti e non solo, con Diego: se il Napoli nel 1989 ha alzato al cielo una Coppa Uefa lo deve anche ad Alessandro Renica. Suo lo storico gol alla Juventus ai tempi supplementari, una rete che riappare, in un video d’ archivio, sui social del difensore, dispiaciuto per la sua assenza: «La delusione è pazzesca, chi vuole scrivere la storia in questo modo? Sono orgoglioso di aver fatto parte del Napoli di Maradona e so che meritavo di esserci. Tanti altri che ho visto non sono più rappresentativi di me». I tifosi gli hanno dedicato il murales con un fotomontaggio che il difensore ha apprezzato e condiviso. 

Chi prenderà il treno avvertirà la mancanza di Paolo Cannavaro, il napoletano della rinascita, il capitano ferito, oggi, come dimostra un suo sfogo social: «Forse 278 presenze con la maglia Azzurra, riportare la squadra del cuore da anni bui ad anni splendenti, vincere un trofeo dopo 22 anni di astinenza oppure essere capitano del Napoli per tanti anni, non sono validi motivi per essere semplicemente raffigurato in una stazione metro a pochi passi da casa mia»“.