Fino a qualche anno fa poteva sembrare semplice fantascienza oggi invece tutto questo sembra essere diventato realtà.

Si sa l' uomo ha sempre cercato altri possibili posti dove poter vivere nello spazio infinito e mentre la Cina posiziona la sua bandiera sulla luna, arrivano i I progetti stupefacenti su Marte.

Le città progettate  su Marte,  possono ospitare un milione di persone e a svelare i progetti  è stato un team di scienziati e architetti 

Le città saranno del tutto autosufficienti  e proteggeranno  gli abitanti dalle dure condizioni del pianeta dal momento che gli architetti e ingegneri posizioneranno le case sui lati delle scogliere.

Lo studio di Architetti  Abiboo Studio, con sede in Spagna, Stati Uniti e India ha messo insieme i progetti che sono stati  sviluppati in collaborazione con The Sustainable Offworld Network (Sonet), un team di accademici dediti allo sviluppo di insediamenti umani sostenibili su altri mondi.

Considerando le condizioni atmosferiche mortali di Marte, i progettisti hanno scelto il lato di una scogliera su Marte per costruire una "città verticale".

Nei progetti ci sono aree ricreative e luoghi in cui è possibile coltivare la terra e ottenere quindi frutta e verdura. 

Gli abitanti che decideranno di trasferirsi sul pianeta rosso, verranno schermati dalle radiazioni e dalla forte atmosfera marziana  con  abitazioni incorporate nelle  pareti rocciose. Costruire come si fa sulla Terra, su Marte non sarebbe possibile in quanto le case e gli edifici rischierebbero di esplodere a causa dell' estrema pressione atmosferica.

"La radiazione solare e gamma su Marte ci ha costretti a costruire spazi che non sono direttamente esposti al cielo", ha detto il fondatore di Abiboo Alfredo Muñoz.

Ha aggiunto: "Se dovessimo costruire gli edifici come sulla Terra, gli edifici tenderebbero a esplodere per la pressione".

Il progetto, chiamato Nüwa, prevede cinque città marziane che ospitano un totale di un milione di persone e ogni  città, inclusa la capitale Nüwa, ospita tra 200.000 e 250.000 cittadini.