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4 Dicembre 2020

Un 25enne è stato salvato dal proprio Apple Watch

L'Apple Watch ha avvisato l'uomo che la sua frequenza cardiaca si attestava sui 210 battiti per minuto

Gli Apple Watch, originariamente dei semplici “orologi” smart, ora sembrano essere diventati degli oggetti quasi fondamentali per tutti gli aspetti legati al benessere ed alla salute: come è noto, infatti, negli ultimi modelli, sono presenti diversi sensori che permettono di misurare la pressione sanguigna ed il battito cardiaco, ed in alcuni casi è possibile persino eseguire un ECG.

In alcuni casi, però, queste peculiari funzionalità si rivelano evidentemente fondamentali per salvare la vita agli utenti possessori del Watch.

È il caso di Zachary Zies, un 25enne residente in Connecticut (USA), affetto da una malattia genetica chiamata “atassia di Friedreich”, che è stato letteralmente salvato dal suo smartwatch.

L'AW, infatti, in una delle tante misurazioni che esegue durante il giorno, ha rilevato una frequenza cardiaca a riposo decisamente anomala: ben 210 battiti al minuto.

Il 25enne, allora, una volta avvisato, è subito corso dal medico che gli ha prontamente eseguito una “ablazione arteriosa” (si tratta di un trattamento terapeutico riservato a persone che soffrono di alterazioni del normale ritmo cardiaco).

Il mio Apple Watch mi stava avvertendo del fatto che qualcosa non andava come doveva nel mio organismo, e che dovevo chiedere aiuto al più presto per risolvere l’anomalia“, ha dichiarato il 25enne.

Secondo i medici, infatti, è probabile che senza l'avviso dell'Apple Watch, il ragazzo sarebbe morto.

 

@Mattia Porcu