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4 Dicembre 2020

La bimba del ghiaccio, nata da un embrione congelato 27 anni fa

I genitori – una coppia con problemi di fertilità, residente in Tennessee– si sono rivolti ad un centro specializzato no profit

È la curiosa storia della piccola Molly Everette Gibson, venuta alla luce lo scorso 26 ottobre grazie ad un embrione congelato oltre 27 anni fa, figlia di una coppia con problemi di fertilità che si è rivolta al National Embryo Donation Centre di Knoxville: si tratta di un centro no profit che raccoglie gli embrioni donati da genitori biologici che si sono sottoposti a fertilizzazione in vitro.

Secondo quanto riporta il New York Post, l'embrione fu congelato nel lontano ottobre del 1992: solamente 18 mesi dopo la nascita di Tina, insegnante di scuola elementare 29enne, la madre che ha portato avanti, con successo, la gravidanza.

La nascita non solo ha destato scalpore ma ha persino battuto il record precedente: apparteneva sempre alla stessa coppia, che, nel 2017, ha fatto nascere un altro embrione (sempre risalente al 1992), quello della sorella gemella di Molly.

"Se gli embrioni vengono conservati correttamente – sostiene Carol Sommerfelt, direttrice scientifica del centro – pensiamo che possano essere conservati indefinitamente. Ora sappiamo che possono durare almeno 27 anni e mezzo, e probabilmente anche più a lungo".

Tra le oltre mille gravidanze ottenute dal National Embryo Donation Centre, infatti, solo queste due sono state rese possibili da embrioni così “vecchi”.

 

@Mattia Porcu