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3 Dicembre 2020

Dpcm: Natale e capodanno blindati nel proprio comune

L'obiettivo è quello di rendere il più sicuro possibile il Natale; previsto il blocco degli spostamenti tra regioni tra il 21 dicembre e il 6 gennaio.

È arrivata l'ufficialità: Natale e Capodanno saranno “blindati” all'interno dei confini comunali; inoltre, dal 21 dicembre al 6 gennaio, saranno vietati gli spostamenti tra le regioni, nonché quelli per raggiungere le seconde case.

Nell'ultimo Consiglio dei Ministri è stato deciso, inoltre, di confermare lo stop alle lezioni in presenza delle scuole superiori fino a giovedì 7 gennaio.

Il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio è composto da soli due articoli e l'obiettivo è, evidentemente, quello di dare una sorta di copertura alla stretta natalizia: così facendo il Presidente Conte può firmare un decreto che duri sino a 50 giorni (e non più 30), e che, pertanto, duri oltre l'Epifania (tra le ipotesi della scadenza del DPCM vi è quella del 15 gennaio).

L'ultimo CDM ha confermato, ovviamente, anche il già rodato sistema in tre fasce – gialla, arancione e rossa – con il coprifuoco in tutta Italia dalle 22 alle 5, e con bar e ristoranti chiusi, in zona gialla, alle 18.

L'ultimo Decreto è stato firmato ma, probabilmente, non è finita qui: nelle prossime ore spetterà alle Regioni esprimere un giudizio sulle ultime misure adottate del governo.

I presupposti non sono buoni: sia il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che il governatore ligure Giovanni Toti, hanno già espresso il proprio dissenso.

 

@Mattia Porcu