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1 Dicembre 2020

Il Colosseo si illumina contro la pena di morte

Si tratta di un'iniziativa della Comunità di Sant'Egidio che coinvolge oltre duemila città in tutto il mondo, unite per l'abolizione della pena capitale

A partire dalle 19 di ieri, 30 novembre, il Colosseo si è illuminato in maniera particolare.

Il motivo è ricordare la campagna promossa dalla Comunità di Sant'Egidio per l'abolizione della pena capitale in ogni stato del mondo: si pensi che, ad oggi, sono ancora ben 56 i Paesi che praticano la pena di morte.

Tradizione vuole che il monumento simbolo della Capitale (e dell'Italia tutta) già si illuminasse ogni qual volta un paese elimina dal proprio ordinamento la pena di morte o quando ad un condannato all'esecuzione viene commutata la pena in ergastolo.

Da quasi vent'anni però, dal 2001, la Comunità di Sant'Egidio ha scelto la data del 30 novembre per questo tipo di iniziative: giorno scelto tutt'altro che per caso, in quanto il 30 novembre del lontano 1786 il Granducato di Toscana, governato da Leopoldo II, fu il primissimo stato occidentale ad abolire e vietare la pena di morte.

Oltre a Roma, però, vi sono altre 2300 città – le “città della vita” – che si impegnano a promuovere eventi e convegni (principalmente online) per sensibilizzare alla tematica.

La scelta del Colosseo, comunque, non è stata casuale.

Immaginiamo il monumento di morte più famoso che diventa il testimonial della vita, che unisce più di duemila città del mondo”, spiega, al sito Vatican News, Mario Marazziti della Comunità di Sant’Egidio. “È un nuovo modo per creare anche contraddizioni all’interno degli Stati che mantengono la pena di morte, a partire dalla società civile, e questo mobilita centinaia di migliaia di persone”.

L'evento principale, svoltosi ieri a partire dalle 17:30 sul sito della Comunità di Sant'Egidio, ha visto la partecipazione di alti rappresentanti delle Istituzioni, come il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, e di esperti ed attivisti provenienti da ogni parte del globo.

L'obiettivo dell'iniziativa? “Dare forza al movimento abolizionista e lanciare un messaggio al mondo per la difesa della vita e dei diritti umani”, così ha dichiarato la Comunità. 

 

@Mattia Porcu