Nuovi guai per Apple.

Gli iPhone non sono sempre resistenti all'acqua come, invece, pubblicizzato da Apple e, in alcuni casi, addirittura, secondo l'Autorità Garante, la società non garantisce neanche la riparazione dei dispositivi: è questa l'ultima accusa mossa dall'Antitrust ai danni dell'azienda fondata da Steve Jobs che, al termine di una lunga istruttoria, ha deciso di sanzionare il gruppo della Mela per ben 10 milioni di euro.

A finire nel mirino, nello specifico, sono due distinte pratiche commerciali ritenute scorrette dall'Autorità: la prima riguarda la diffusione di messaggi promozionali di diversi modelli di iPhone (iPhone 8, 8 Plus, XR, XS, XS Max, 11, 11pro e 11 pro Max) in cui viene annunciata, per ciascuno dei prodotti pubblicizzati, la caratteristica di risultare resistenti all’acqua per una profondità massima variabile tra 4 metri e 1 metro – a seconda dei modelli – e fino a 30 minuti.

Per l'Antitrust, però, nei messaggi non è stato chiarito in maniera inequivocabile che questa proprietà é tangibile e funzionale solo in determinate condizioni: ad esempio, durante dei test di laboratorio controllati con l'utilizzo di acqua statica e pura e non, invece, nella normali condizioni d'utilizzo da parte dei consumatori.

La seconda pratica finita nell'occhio del ciclone è, invece, il rifiuto da parte di Apple di prestare assistenza, nella fase post-vendita, quando i dispositivi (anche quelli ancora in garanzia) risultavano danneggiati a causa dell'introduzione di acqua o di altri liquidi.

Per questa ragione l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha disposto una sanzione pari a 10 milioni di euro per Apple Distribution International e Apple Italia Srl: la società fondata da Steve Jobs dovrà, inoltre, pubblicare nel proprio sito un estratto del provvedimento dell'Antitrust.

@Mattia Porcu