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24 Novembre 2020

Facebook: i contenuti di incitamento all’odio salgono allo 0,10%

Il rapporto trimestrale, fornito dallo stesso social network, rileva in pratica che 10 contenuti su 10 mila incitano all’odio

Sono cifre importanti, che purtroppo sembrano crescere di anno in anno. Il rapporto trimestrale presentato da Facebook, relativo al periodo luglio-settembre 2020, fa sapere che sono in tutto 22,1 milioni i contenuti di incitamento all'odio sui quali la stessa piattaforma ha preso provvedimenti. Una percentuale in aumento, che ormai tocca la soglia dello 0,10%.

A livello analitico e preventivo invece, si tratta di risultati davvero interessanti che ci fanno ben sperare, sempre più, sulla grossa utilità dell’intelligenza artificiale. Soprattutto durante un’emergenza sanitaria come quella attuale. Su questo tema, Guy Rosen di facebook ha infatti specificato che il risultato ottenuto è ancora più rilevante, perchè avvenuto in un momento in cui molti dipendenti, compresi i revisori di contenuti, sono in smart working.

 “Grazie ai nostri investimenti nell'Intelligenza Artificiale siamo stati in grado di rimuovere più discorsi d'odio e di trovarne un numero maggiore proattivamente” ha dichiarato il dirigente della piattaforma social.

Nello specifico, Facebook fa sapere che dei 22,1 milioni di contenuti di incitamento all'odio rilevati, sono circa 19,2 milioni i contenuti relativi a immagini violente (rispetto ai 15 milioni del secondo trimestre); 12,4 milioni sono quelli riconducibili a nudità infantile e sfruttamento sessuale (9,5 milioni del secondo trimestre); mentre 3,5 milioni sono i contenuti che riguardavano il bullismo e le molestie (2,4 milioni del secondo trimestre).

Numeri analoghi anche su Instagram. La piattaforma, sotto la stessa proprietà di Facebook, secondo il rapporto avrebbe preso provvedimenti riguardo circa 6,5 milioni di contenuti di incitamento all'odio. Provvedimenti che risultano quindi raddoppiati rispetto al secondo trimestre dell’anno corrente, in cui il numero di contenuti che incitavano all’odio era di 3,2 milioni tra post e video. Sembrerebbero percentuali più basse ma, tenendo conto del numero inferiore di iscritti su Instagram rispetto a Facebook, sono numeri comunque preoccupanti. Numeri che fanno riflettere.

 

@Roberto Piras