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22 Novembre 2020

Doppio Ronaldo, ma il Cagliari dov'era?

Una doppietta di Ronaldo a fine primo tempo ha deciso Juve-Cagliari all'Allianz Stadium. Rossoblù bocciati, anche se le assenze hanno pesato parecchio

Che non fosse questa la gara giusta per continuare a fare punti dopo la vittoria contro la Samp era piuttosto palese. E lo si era capito già dalla vigilia, con la società che aveva reso nota la positività al coronavirus di Diego Godin e la mancata convocazione di Naithan Nandez a scopo precauzionale, nonostante l'esito negativo del tampone. Però la Juve del momento non era la migliore versione della Vecchia Signora, ed era lecito aspettarsi di più dai rossoblù. Perlomeno questo speravano i tifosi.

Risultato: 2-0 per i bianconeri, con doppietta della primadonna della squadra di Pirlo. Ma i numeri dicono anche altro: 19 tiri dei padroni di casa contro 3 da parte dei rossoblù, di cui 8 in porta, con i sardi che non hanno mai tirato verso lo specchio difeso da Buffon. Numeri impietosi che parlano chiaro: se è vero che la Juve ha dovuto sbloccare un risultato, che per quasi un tempo era inchiodato sullo 0-0, con una giocata geniale di CR7, è altrettanto vero che il Cagliari non ha fatto nulla in fase offensiva. Difficile pensare di poter strappare uno 0-0 dopo novanta e passa minuti giocando in questo modo. Anche contro una Juventus non ancora all'altezza delle versioni degli anni passati. 

Le assenze di Godin e Nandez hanno giocato un ruolo determinante, con Di Francesco che ha provato a ridisegnare i suoi con una difesa a cinque (Zappa e Tripaldelli larghi, Pisacane, Walukiewicz e Klavan centrali) che ha funzionato per 38 minuti. Ma già in questi primi 38 minuti si era capito che il Cagliari, alla lunga, era destinato a capitolare: Cuadrado ha messo in difficoltà Tripaldelli, piuttosto deludente, anche se quasi esordiente in A, Bernardeschi e Kulusevski hanno imperversato sulla trequarti, Morata e Ronaldo erano gli spauracchi capaci di colpire in qualsiasi momento. E così è avvenuto, col portoghese bravissimo a inventarsi l'1-0 e fortunato nel trovare la palla giusta per il raddoppio dopo pochi minuti. 

Di Francesco all'intervallo ha fatto la mossa giusta, ma tardiva, considerato il risultato: fuori Tripaldelli, dentro Sottil. La squadra ha avanzato il baricentro, ha sofferto meno sulla fascia sinistra e ha preso un pochino di più le redini del gioco. Tuttavia, di occasioni da gol nemmeno l'ombra, se si esclude il gol di testa di Klavan annullato per fuorigioco di Marin, autore del cross per l'estone. 

Troppo poco per uno dei Cagliari più brutti della stagione, alla stregua di quello che alla seconda giornata aveva perso in casa contro la Lazio, guarda caso con lo stesso risultato. Per fortuna il tempo per rimuginare sulla trasferta piemontese è poco, perché mercoledì si scende in campo per il Quarto Turno di Coppa Italia contro il Verona e domenica prossima il campionato prevede la sfida contro lo Spezia alla Sardegna Arena. Sarà un altro Cagliari. Speriamo.

Francesco Cucinotta