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19 Novembre 2020

I videogiochi fanno bene alla salute mentale: lo dimostra l’Università di Oxford

Il nuovo studio, pubblicato in Inghilterra, mostra come il tempo trascorso a giocare ai videogames e il piacere che ne deriva abbiano importanti effetti positivi sulla nostra salute mentale

Da Pong e Pac-man, passando per le migliaia di titoli che si sono susseguiti in questi anni. Fino ad arrivare ai nuovi videogiochi per Playstation 5 e Xbox serie X. Insomma, i videogames ci hanno sempre fatto compagnia nelle nostre giornate. Nonostante questo, sono sempre stati associati a stili vita poco sani.

A quanto pare invece, l’ultimo studio della Oxford University dice proprio il contrario. L’università inglese, infatti, sostiene che i videogames potrebbero essere molto utili al nostro equilibrio mentale, alleviando traumi psicologici e svolgendo una funzione terapeutica.

Il team dei ricercatori ha analizzato il gameplay di alcuni videogiochi, concentrandosi su due titoli precisi: “Animal Crossing” e “Plants vs. Zombies: Battaglia di Neighborville”. Ma l’aspetto più innovativo del loro studio è quello di essere riusciti ad analizzare sia i dati forniti dalle case produttrici, sia quelli degli utenti interessati. In particolare, a questi ultimi è stato chiesto di compilare un questionario sulla loro esperienza di gaming.

I ricercatori, dunque, sono riusciti a calcolare i tempi di gioco effettivi, per poi confrontarli con quanto dichiarato dalle società. Anche la scelta dei due titoli non è casuale. Infatti, secondo l’Oxford University, i due giochi presi in esame avevano caratteristiche ben precise. E ci tengono anche a precisare che potrebbero esistere altre modalità di gioco potenzialmente meno salutari. Il loro obiettivo è stato allora quello di approfondire il più seriamente possibile il tema, così da riuscire a individuare gli elementi negativi di determinati gameplay, separandoli dai potenziali effetti positivi che altri giochi possono avere sulla nostra salute.

“I nostri risultati mostrano che i videogiochi non sono necessariamente nocivi per la salute; ci sono altri fattori psicologici che hanno un effetto significativo sul benessere di una persona", ha spiegato Andrew Przybylski, direttore dell'Istituto di ricerca. "In effetti, il gioco può essere un'attività che si relaziona positivamente con la salute mentale delle persone - e la restrizione dei videogiochi potrebbe negare questi benefici ai giocatori".

 

@Roberto Piras