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17 Novembre 2020

Esiste un app per prevedere i rischi che si corrono in un pranzo familiare

Fa un calcolo basato sullʼincidenza dei casi e sui dati di sieroprevalenza disponibili in alcuni Paesi europei, tra cui lʼItalia.

Natale è alle porte, e di conseguenza anche tutte le tavolate allargate.

Per prevenire i rischi che ne derivano, considerata la situazione, un team del Georgia Institute of Technology – in vista del Ringraziamento previsto per il prossimo 26 novembre – ha sviluppato un app, chiamata Event Risk Planning Tool, che permette di calcolare quanto sia rischioso organizzare un pranzo o una cena con persone che abitualmente non vivono sotto il nostro stesso tetto: il calcolo, semplicemente, si basa sull'incidenza dei casi e sui dati di sieroprevalenza disponibili in alcuni paesi europei, tra cui l'Italia.

Nel nostro caso specifico, se si fa un pranzo con 15 persone in provincia di Milano, il rischio di avere un positivo tra i commensali è pari al 55%; diversamente, in provincia di Lecce, per esempio, la percentuale scende all'8%.

Come spiegano gli autori dello studio, per ridurre il rischio, banalmente, è sufficiente indossare le mascherine, applicare il distanziamento sociale e, soprattutto, ritrovarsi all'aperto, magari in gruppi più ristretti.

"Penso che ogni famiglia farà una valutazione del rischio e dei benefici rispetto a quella che sente come una importante tradizione – ha dichiarato a tal proposito lo scienziato, nonché direttore del Niaid, Anthony Fauci, ed ha aggiunto che il suo unico programma è una cena a casa con la moglie e una visita virtuale alle tre figlie via Zoom – “Ognuno deve prendere una decisione. Che livello di rischio si vuole prendere?".

 

@Mattia Porcu