News

13 Novembre 2020

Le prime dosi del vaccino sono attese per la fine di gennaio

Il commissario Arcuri ha dichiarato che la distribuzione avverrà tramite un meccanismo centralizzato.

Dopo aver parlato della curva dei contagi - che, a suo dire, sembra finalmente iniziare a raffreddarsi - il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri si è, poi, concentrato sul tanto atteso vaccino per contrastare il Sars-Cov-2.

Il vaccino, secondo quanto dichiarato, verrà distribuito non su base regionale ma tramite un meccanismo centralizzato, individuando le categorie di cittadini che avranno accesso per primi.

"Confidiamo di vaccinare i primi italiani alla fine di gennaio - ha detto il commissario Arcuri - partiremo, nella prima fase, con una campagna che riguarderà 1,7 milioni di cittadini, per poi arrivare progressivamente ad una fetta più ampia; in queste ore - ha proseguito poi - stiamo decidendo a quali categorie di cittadini dovrà essere somministrato per prime: dipenderà dalla fragilità e dall'esposizione".

Arcuri ha spiegato, inoltre, che anche il Ministero della Difesa è al lavoro per la pianificazione e la distribuzione del vaccino: come già avvenuto nel mese di marzo per la distribuzione dei dispositivi sanitari, anche in questo caso saranno messi a disposizione dei reparti dell'Esercito Italiano.

Non è escluso, oltre a ciò, che i militari possano essere impegnati in prima linea anche per la somministrazione delle prime dosi: è stato precisato, infatti, che il vaccino dovrà essere somministrato da chi ha una adeguata preparazione professionale.

 

@Mattia Porcu