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12 Novembre 2020

WWF: parte la campagna “A Natale mettici il cuore”

Entro il 2050 i koala e gli orsi polari potrebbero scomparire per sempre; nel Sud-est asiatico oltre 12 milioni di trappole letali stanno decimando le tigri e le loro prede

Ogni giorno, sui social media ci imbattiamo in foto o video di animali. Spesso sono le specie più iconiche, come la tigre, il koala, l’orso polare o il panda - quelle che sogniamo di vedere fin da quando eravamo bambini- e non esitiamo a mettere un “like” o un “cuore” attraverso il nostro smartphone. I like sui social, però, non bastano a proteggere questi animali, sempre più minacciati e vittime di fenomeni come la distruzione dei loro habitat e il commercio illegale.

 

Entro il 2050 i koala e gli orsi polari potrebbero scomparire per sempre; nel Sud-est asiatico oltre 12 milioni di trappole letali stanno decimando le tigri e le loro prede; in Italia l’orso bruno marsicano è in pericolo critico di estinzione e nel mondo si contano appena 2.000 individui di panda liberi in natura

Il WWF Italia, per questo Natale, vuole spronare ognuno di noi a passare dall’intenzione all’azione: nasce così la campagna “A Natale mettici il cuore”, con il messaggio “Il cuore metticelo per davvero”, disegnata e realizzata in collaborazione con Accenture Interactive, la digital agency dell’omonima società di consulenza, con l’obiettivo di spingere le persone a regalarsi o donare ad altri, in occasione del Natale, l’adozione di una delle specie simbolo che rischiamo di perdere per sempre. Con questo semplice gesto si sosterranno i progetti di conservazione WWF a tutela della natura, quella natura senza la quale non possiamo vivere perché ci fornisce cibo, ossigeno, acqua potabile, medicinali e difesa dagli eventi estremi. Mai come in questo terribile anno, a causa dell’emergenza Coronavirus, abbiamo capito che la salute degli ecosistemi è direttamente collegata alla nostra. La deforestazione che avanza a livelli allarmanti nelle foreste tropicali di tutto il mondo, in particolare nel Sud-est asiatico, ha aperto strade dove prima c’era solo natura. Questo ha favorito il prelievo - spesso illegale - di animali selvatici e il loro trasporto a migliaia di chilometri di distanza, ammassati spesso in spazi ristretti, per poi finire, morti o ancora vivi, nei mercati tenuti in condizioni igienico-sanitarie inadeguate: è questa la probabile via che ha favorito il “salto di specie” (spillover) e ci ha messo in contatto con nuovi virus a cui il nostro organismo non era preparato. Allo stesso tempo i dati sulla perdita di biodiversità sono sempre più allarmanti: il Living Planet Report 2020 mostra che in soli 50 anni le popolazioni globali di Vertebrati (mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci) si sono ridotte, in media, del 68%. Un calo drammatico, in particolare negli ecosistemi tropicali e negli habitat di acqua dolce, causato in gran parte da distruzione degli ecosistemi e commercio illegale di specie, che contribuiscono all'emergere di malattie zoonotiche come il Covid-19. 

 

La campagna “A Natale mettici il cuore”, veicolata soprattutto attraverso il messaggio “Il cuore metticelo per davvero” sui social media, vuole far riflettere le persone sull’importanza vitale della biodiversità e invitarle a fare un piccolo gesto in più per proteggerla. L’adozione di una specie a rischio può essere con peluche, col quale si ricevono anche un certificato nominativo e una lettera di Fulco Pratesi, Presidente Onorario del WWF; oppure digitale, che permette di scaricare vari materiali (uno sfondo per il desktop, una firma digitale e uno screensaver della specie scelta) riducendo ancora di più l’impatto ambientale.

Ecco alcuni esempi di specie iconiche da adottare, che insieme possiamo proteggere. 

 

KOALAhttp://bit.ly/AdottaUnKoalaWWF  

Secondo le ultime stime in Australia vivono meno di 80.000 koala, circa l’1% della popolazione degli inizi del ‘900. Nelle Liste Rosse della IUCN (International Union for Conservation of Nature)  il koala è inserito nella categoria di minaccia "vulnerabile", ma ad oggi il reale impatto sulla specie dei catastrofici incendi nel 2019-20, che hanno devastato l’Australia e colpito quasi 3 miliardi di animali spingendo molte specie verso l'estinzione, non è ancora stato definito. Secondo il Direttore del Programma Foreste per il WWF Australia, Stuart Blanch, infatti, i koala potrebbero scomparire entro il 2050. Per proteggere i koala in pericolo, il WWF lavora nei centri di recupero per soccorrere e curare i koala feriti e a livello politico e sociale per fermare il disboscamento eccessivo. “A Natale mettici il cuore” e aiuta il WWF a salvarli dall’estinzione.  

 

TIGRE: http://bit.ly/AdottaUnaTigreWWF 

Sono diversi i successi che in questi anni il WWF sta raggiungendo grazie a chi da tempo sostiene i suoi progetti di conservazione: il numero delle tigri libere in natura, ad esempio, è in aumento in cinque Paesi: Bhutan, Cina, India, Nepal e Russia. Ma questi straordinari felini sono ancora fortemente minacciati, e si contano solo 3.900 individui in natura. Nel Sud-est asiatico un recente studio del WWF ha stimato che oltre 12 milioni di trappole letali, costruite con fili e cavi di ferro e posizionate all’interno di aree protette, stanno decimando le tigri e le loro prede. Regalando l’adozione di una tigre, si aiuterà il WWF a fornire cure di primo soccorso per gli animali feriti dai bracconieri, a finanziare la bonifica da lacci e trappole dei territori più a rischio , a formare i ranger per svolgere attività di presidio e sorveglianza antibracconaggio nelle aree più critiche e a promuovere indagini digitali per arginare il crescente fenomeno del commercio di specie sulle piattaforme on line. 

 

ORSO BRUNOhttp://bit.ly/AdottaUnOrsoBrunoWWF   

La popolazione di orso bruno è distribuita fra Europa, Asia e Nord America, e conta in totale circa 200.000 individui. In Italia, oltre all’orso bruno alpino, esiste una sottospecie endemica dell’Appennino, il cui futuro è davvero appeso a un filo. Gli appena 50-55 individui di orso bruno marsicano rimasti, considerati "in pericolo critico di estinzione" dalle Liste Rosse della IUCN, sono infatti minacciati da tassi di mortalità ancora troppo elevati, che limitano l’espansione in nuovi territori idonei. ll WWF è impegnato da anni in attività concrete sul territorio (messa in sicurezza di strade e vie di comunicazione, supporto ad allevatori e apicoltori tramite misure di prevenzione dei danni, dialogo costruttivo con le Istituzioni interessate e molto altro). Di recente il WWF è attivo anche nel Progetto europeo ARCPROM-Bentornato Orso gentile (nell’ambito del progetto LIFE18 NAT/GR/000768), che ha l’obiettivo di favorire la convivenza tra uomo e orso nel Parco Nazionale della Majella e in tre aree protette in Grecia. Alcuni segnali incoraggianti per il nostro orso marsicano arrivano dalle stime dell’ultimo rapporto orso curato dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: il numero di femmine con cuccioli negli ultimi anni è stato in costante crescita, segno che questa sfida si può vincere insieme. 

 

ORSO POLAREhttp://bit.ly/AdottaUnOrsoPolareWWF  

Specie iconica, simbolo del Natale e dei paesaggi glaciali dell’Artico, suo habitat per eccellenza, dell’orso polare, però, nel 2050 potrebbero restare solo immagini o ricordi, perché il riscaldamento globale sta riducendo sempre di più quei ghiacciai per lui -e per noi- così vitali. I ghiacci marini del Polo Nord ospitano 19 popolazioni di orso polare, distribuite, in particolare, tra Canada, Alaska, Russia, Isole Svalbard (Norvegia) e Groenlandia. Oggi si contano in natura tra i 22.000 e 31.000 individui, il 60% dei quali si trovano in Canada.

Per assicurare un futuro all’orso polare è necessario prima di tutto lottare contro i cambiamenti climatici, che ne stanno distruggendo l’habitat, puntando sulle energie da fonti rinnovabili e frenando le emissioni di CO2 provocate dai combustibili fossili, responsabili del riscaldamento globale. Il WWF, per la tutela dell’orso polare, ha creato il progetto “Last Ice Area", riferendosi ad una delle aree meglio conservate dell’Artico, a cavallo tra Canada e Groenlandia, con l’obiettivo che quest'area sia gestita e tutelata per il benessere e la sopravvivenza degli orsi polari e delle altre specie artiche, diventando rifugio sicuro. 

 

PANDA: http://bit.ly/AdottaUnPandaWWF 

Il Panda è una specie iconica in pericolo e simbolo del WWF, che grazie ai suoi sforzi di conservazione ha contribuito a far si che nel 2016, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ufficializzasse il suo passaggio dalla categoria di specie “minacciata” alla categoria di specie “vulnerabile”. Questo, però, non significa che i panda non siano più a rischio estinzione. Dalle ultime stime, infatti, si contano non più di 2.000 individui liberi in natura, terribilmente minacciati dalla riduzione del loro habitat: a causa della distruzione delle foreste infatti per i panda è sempre più difficile trovare germogli di bambù, fonte di alimentazione primaria per questa specie. L’adozione di un panda aiuterà il WWF a gestire le riserve create in Cina per permettere a questi splendidi animali di spostarsi, nutrirsi e riprodursi in modo sicuro e favorirà la collaborazione con i veterinari delle riserve che si prendono cura di questi animali. 

“A Natale mettici il cuore” e salva il futuro della biodiversità, per proteggere anche il tuo.