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11 Novembre 2020

Riapertura discoteche: c’era il parere del comitato tecnico scientifico

Il 6 agosto era arrivato il diniego da parte dello staff dei professionisti alla riapertura delle discoteche

Spunta il parere del comitato tecnico scientifico della regione: il 6 agosto era arrivato il diniego da parte dello staff dei professionisti alla riapertura delle discoteche. La notizia è stata riportata da Repubblica. E secondo quanto riporta il sito, il comitato tecnico scientifico avrebbe inviato una mail indirizzata all’assessore della Sanità Mario Nieddu e al direttore generale Marcello Tidore, già lo scorso 6 agosto. Pertanto prima che il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas arrivasse a emettere un’ordinanza per la riapertura delle discoteche nell’Isola a ridosso del Ferragosto. In quei giorni i casi stavano aumentando, con loro anche i focolai. Ed è proprio da quel periodo che l’Isola ha dovuto fare i conti con un’emergenza sanitaria diffusa in tutta la Regione, indistintamente da nord a sud. Non una novità.

Ma ciò che ha fatto allertare la procura che sta indagando per epidemia colposa, sono state le parole del capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Angelo Cocciu, il quale ha dichiarato a Report, trasmissione di Rai tre andata in onda lunedì 9 novembre, che gli esponenti politici avrebbero ricevuto pressioni da parte dei titolari dei locali. E pertanto la decisione di riaprire le discoteche sarebbe arrivata per salvare l’economia. La minoranza in consiglio regionale aveva chiesto conto alla regione del parere tecnico scientifico sulla decisione di far ripartire le serate danzanti, ma senza ricevere mai risposte o i documenti che accertassero la presenza del parere del comitato. Si è anche ipotizzato che il parere non ci fosse. Oggi, Repubblica, fa sapere che il parere c’è stato, ma negativo.

 

La Regione Sardegna comunica:

Con riferimento al documento pubblicato dal quotidiano Repubblica, si precisa che lo stesso, rilasciato in data 6 agosto 2020, non è riferito  all'Ordinanza n. 38 dell'11 agosto 2020, ma ad una bozza di linee guida regionali per il settore delle discoteche, mai adottate.
L'ordinanza n. 38, infatti, assunta in condizioni di curva epidemiologica prossima allo zero, ha seguito un differente iter procedimentale, che ha comunque previsto prescrizioni più stringenti rispetto alle linee guida nazionali e coerenti con le osservazioni espresse dal comitato tecnico scientifico regionale. La stessa ordinanza, sollecitata da un Ordine del giorno approvato dall'intero Consiglio Regionale, è rimasta in vigore dal 12 al 16 agosto.
Spiace dover constatare che alcune imprecisioni nel riportare i fatti paiano tutte coordinate a realizzare un medesimo disegno, orientato a supportare le ricostruzioni strumentali e faziose di una parte politica, e che continuano ad alimentare un clima d'odio inutile in un contesto di emergenza quale quello attuale.