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2 Novembre 2020

Buon compleanno Stazione Spaziale Internazionale!

I primi ad entrare furono un astronauta americano e due cosmonauti russi.

Erano le 8:21 del 2 novembre 2000 quando, per la prima volta, grazie alla missione Expedition 1, l'astronauta americano William Shepherd e i cosmonauti russi Jurij Gidzenko e Sergej Krikalev attraccarono con la navicella Soyuz alla Stazione Spaziale Internazionale: vissero lì dentro ben 136.

Dal quel novembre di 20 anni si sono susseguiti, all'interno della ISS, in totale oltre 240 astronauti provenienti da ben 19 nazioni: e tra loro anche 5 nostro connazionali.

Ma non solo: si contano anche, infatti, sette turisti che pagarono dei biglietti del valore di 40 milioni di euro alla Nasa ed a Roscomos (l'Agenzia Spaziale Russa) per arrivare a 400km di altezza ed avere una vista mozzafiato del pianeta terra.

 

La Stazione Spaziale Internazionale, costruita tra il 1998 e il 2001, è lunga 73 metri, larga più di 108 metri e alta 20, pesa 400 tonnellate. Grazie a questi dati ha ottenuto il record di oggetto più grande mai costruito della storia nonché il più costoso: si stima che il costo complessivo si aggiri tra i 35 ed 160 miliardi di dollari.

All'interno della ISS, inoltre, si respira un po' di italianità: più del 40% dei moduli della parte occidentale della stazione sono stati costruiti dalla Thales Alenia Space di Torino, in ottemperanza al Memorandum sottoscritto tra la Nasa e l'Agenzia Spaziale Italiana.

La Stazione corre a 28.000 chilometri orari e compie il giro della terra ogni 90 minuti: ogni giorni, dunque, gli astronauti hanno la fortuna di assistere a ben 16 albe ed altrettanti tramonti.

Gli astronauti ed i cosmonauti che abitano la Stazione Spaziale Internazionale compiono, ogni giorno, un duro lavoro: hanno una tabella di marcia ben scandita - oltreché frenetica - da rispettare, tra esperimenti scientifici, attività fisica per mantenersi in forma e passeggiate spaziali.

 

In merito all'anniversario, considerato che cade nei pressi di Halloween, l'agenzia spaziale statuniteste Nasa ha deciso di festeggiare in un modo particolare: sono state pubblicate, infatti, le foto di alcuni astronauti con travestimenti di vario genere. È una pratica abbastanza comune per la Nasa: nel 2013, durante la Expedition 37, anche il nostro Luca Parmitano è apparso travestito da Superman. 

 

@Mattia Porcu