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1 Novembre 2020

Il Parlamento Europeo non stanzierà più fondi per la Corrida

La stragrande maggioranza dei cittadini spagnoli ed europei rifiuta la corrida

Il Parlamento europeo ha approvato un emendamento nell’ambito della riforma della Politica agricola comune (Pac) che elimina definitivamente le sovvenzioni per l’attività di tauromachia, cioè per le corride.

Il testo della riforma definisce il divieto per tutta l’Unione Europea di finanziare l’allevamento e la destinazione di animali utilizzati come “bestiame la cui destinazione finale è la vendita per le attività di tauromachia”. L’emendamento approvato a maggioranza, sancisce che nessuna attività direttamente o indirettamente legata alle corride possa più essere sostenuta da fondi europei. Fino ad oggi i sussidi europei sono stati concessi sulla base della superficie dei terreni utilizzati per queste attività, senza tenere conto di ciò per cui i terreni sono utilizzati. 

“L'emendamento approvato chiarisce che il Parlamento europeo non sostiene la corrida. La stragrande maggioranza dei cittadini spagnoli ed europei rifiuta la corrida. È tempo di allineare la legislazione a questa realtà sociale e politica"  ha dichiarato Florent Marcellesi, eurodeputato e portavoce di EQUO, il gruppo che ha sostenuto la mobilitazione di tante associazioni e che ha portato questa proposta in Europa. “La corrida è un ricordo del passato. Nel XXI secolo, torturare animali per divertimento non è affatto cultura e tanto meno vale la pena finanziare questa attività con denaro pubblico di tutti i cittadini europei” ha dichiarato il gruppo. L’emendamento dell’articolo 31, comma 2b passa ora al Consiglio europeo e alla Commissione europea che produrranno il testo finale per farlo diventare una Politica agricola comune di tutti i Paesi membri. Insomma una bella notizia per gli animalisti e sicuramente per i poveri animali