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1 Novembre 2020

Cagliari, l'attacco non basta: al Dall'Ara vince il Bologna

Termina 3-2 per il Bologna l'anticipo serale della 6/a giornata di campionato. Al Cagliari non bastano i soliti gol di Joao Pedro e Simeone
Foto: Twitter @CagliariCalcio

Col Cagliari ci si diverte, in tutti i sensi. Partiamo da questo dato di fatto: 5 gol complessivi nella gara di ieri sera al Dall'Ara, anche se l'esito finale non è stato benevolo per i sardi. Ma non solo ieri, ultimamente si segna tanto con i rossoblù in campo: 6 gol nella sfida della Sardegna Arena contro il Crotone, ancora 5 a Torino e addirittura 7 a Bergamo. Chi ha dovuto trascorrere il sabato sera a casa - e immaginiamo in tanti, visti i vincoli imposti dal nuovo DPCM - perlomeno non si è annoiato.

Cagliari due volte in vantaggio, a inizio gara con JP, bravo a deviare di stinco il traversone dalla sinistra di Sottil, poi a inizio ripresa col Cholito, servito alla perfezione da Zappa, ma rossoblù ripresi da un Bologna che si è confermato tosto, organizzato e ben messo in campo (e qui si vede la mano del tecnico Mihajlovic). Barrow, Soriano e ancora Barrow hanno fissato il punteggio sul 3-2, lasciando ai cagliaritani (tifosi inclusi) un senso di amaro in bocca per un risultato che poteva essere diverso. 

Partiamo dalle note positive: l'attacco ha dato conferme incoraggianti, perché i due bomber rossoblù, Joao e Simeone, hanno timbrato il cartellino, realizzando rispettivamente il quarto e il quinto gol in campionato; poi bene Sottil, autore dell'assist per l'1-0 e meglio ancora Ounas, inserito da Di Francesco nella ripresa e autore di diverse giocate di classe che hanno creato scompiglio nella difesa felsinea. Anche Pavoletti, in campo negli ultimi venti minuti, ha avuto due occasioni importanti ma è stato murato dalla difesa avversaria.

Le note dolenti, però, sono ancora una volta in difesa, o meglio nella fase difensiva. Con 15 gol sul groppone, quella dei sardi, infatti, è la seconda peggior retroguardia del campionato, dopo quella del Crotone. Il tecnico ne è consapevole, ha sottolineato il problema ieri dopo il match ("serve più attenzione, più rabbia e determinazione nel difendere negli ultimi trenta metri") e l'aveva evidenziato anche nelle settimane precedenti. Effettivamente, per quanto i tre gol del Bologna siano delle prodezze balistiche (soprattutto il primo di Barrow), si è lasciato troppo spazio ai giocatori avversari, che, non lo si scopre certo oggi, sanno calciare bene dalla distanza.

Neppure l'ennesimo Cragno in versione "migliore in campo" ha potuto salvare il Cagliari, nonostante un paio di parate prodigiose (in primis, quella su Palacio nel primo tempo). La gara di Bologna, dunque, serva di lezione. Questo Cagliari gioca bene, ha ampi margini di miglioramento, sta affinando l'intesa davanti, ma necessita di maggiore protezione da parte della linea mediana e non può permettersi cali di concentrazione dietro, né marcature troppo permissive, perché in Serie A l'avversario ci mette poco a punirti. 

Francesco Cucinotta