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28 Ottobre 2020

I professionisti sardi reclamano misure regionali di welfare

I professionisti sardi reclamano misure regionali di welfare e di velocizzazione della spesa pubblica

Fausto Fadda, Presidente ConfCommercio Professioni Sardegna: “Il Presidente Solinas aiuti il mondo delle professioni con un Fondo di sostegno e la piena ripartenza degli appalti e della spendita dei fondi strutturali” “Nessun provvedimento di ristoro all’orizzonte per i professionisti. E’ dall’inizio della pandemia che il lavoro autonomo, le piccolissime imprese di servizi e le partite IVA soffrono il rallentamento generalizzato dell’economia, l’inerzia della pubblica amministrazione, la rarefazione degli appalti pubblici, la chiusura di interi comparti economici. Ma poco e niente è stato fatto per aiutare questa enorme fetta della forza lavoro italiana. Milioni di persone sono scoperte da forme di welfare che sono riconosciute ad altre. Il Paese si divide in garantiti e non garantiti, necessari e non necessari. L’Italia si può chiudere, certo. A condizione però che a tutti i cittadini e le cittadine, autonomi o dipendenti, venga riconosciuta pari dignità. Ad oggi non è così nel disegno nazionale e tutto questo danneggerà pesantemente e forse irreparabilmente la coesione nazionale. La Sardegna può fare qualcosa per aiutare il terziario professionale ed urbano salvaguardando il valore delle nostre comunità. Il Presidente Solinas attivi gli uffici per costituire immediatamente un Fondo per il soccorso al lavoro autonomo, spina dorsale dei nostri centri urbani e provi così ad ovviare alla frattura sociale in atto. Dia un forte impulso alla spesa pubblica, agli appalti, alla spendita dei fondi strutturali. Ecco un modo col quale la Regione può stare vicina ai professionisti. Aiutandoli nel breve periodo a resistere e facendo ripartire a pieno regime la spesa, ad oggi colpevolmente ferma. I professionisti e le professioniste sarde lo attendono ad una prova di responsabilità. Il Presidente non la eluda e non ci deluda.”