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21 Ottobre 2020

A Napoli si fa la DAB, la didattica ai balconi

Per superare la situazione attuale e le conseguenti difficoltà, un maestro napoletano si è ingegnato e ha modificato la DAD, la didattica a distanza.

Dal 16 ottobre, quando il governatore della Regione Campania De Luca ha ordinato la chiusura delle scuole sino a fine mese, la maggior parte degli studenti è tornata a fare lezione da casa: la tanto odiata didattica a distanza, mal vista dalla Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, è tornata. Ma non per tutti.

Il maestro Tonino Stornaiuolo, infatti, ha deciso di inventare la DAB: la didattica ai balconi.

Ha dato l'annuncio, tramite Facebook, il 18 ottobre: "In Campania parte la Dad. Io e i bambini delle classi proveremo invece la Dab, la didattica ai balconi. Passerò sotto i balconi, i palazzi, le strade, le case, i vicoli di ognuno di loro e continuerò quello che avevamo lasciato sospeso in classe. La situazione attuale è delicata e seria, ma noi dobbiamo mostrare ai bambini che le difficoltà, insieme, possono essere superate".

Detto, fatto. Il docente ha portato la scuola nei vicoli dei celeberrimi Quartieri Spagnoli di Napoli: si è recato a piedi sotto le abitazioni dei suoi allievi e, munito di mascherina, ha letto e spiegato loro il poeta Gianni Rodari. L'iniziativa ha entusiasmato e conquistato tutti, non solo gli alunni, a tal punto che si sono affacciato anche genitori, nonni e vicini di casa.

E sempre su Facebook, maestro Tonino ha espresso la sua emozione dopo il primo giorno di DAB: “Vengo ora stanco ma super carico dalla giornata di Dab (didattica ai balconi). La bellezza di vedere i bambini felici, di narrare con e per loro nelle strade, nei vicoli, dai balconi. L'emozione e la gratitudine dei genitori era incontrollabile, ma sono io che ringrazio loro. Abbiamo letto Rodari con la gente che si affacciava dai palazzi e dai bassi. Eravamo distanziati, mascherati, pochi e nella più totale sicurezza. Non ho tante altre parole perché ancora frastornato dalle emozioni e dagli occhi dietro le mascherine. Di necessità virtù".

 

 

@Mattia Porcu