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20 Ottobre 2020

Nokia vuole portare il 4G sulla Luna

La rete wireless servirà agli astronauti per poter comunicare più efficientemente e per poter controllare i rover lunari.

L'ambizioso progetto di Nokia di portare la rete 4G sulla Luna è stato giudicato ed accolto positivamente dalla Nasa.

L'agenzia aerospaziale - che non ha mai nascosto di voler costruire una base terrestre sulla Luna, possibilmente entro il 2028 - ha inserito il colosso telefonico nella lista di 14 aziende che, grazie alle loro idee interessanti, diventeranno partner nella costruzioni di nuove tecnologie per rendere più sicure e sostenibili le prossime missioni spaziali.

Le società selezionate avranno a disposizione dei finanziamenti, pari ad un totale di 370 milioni di dollari, per sviluppare i propri progetti: nello specifico, a Bell Labs (il braccio di ricerca di Nokia che si occuperà di gestire tutte le fasi della produzione) arriveranno 14,11 milioni di dollari.

Questo accordo tra la finlandese Nokia e l'americana Nasa fa parte del programma Artemis: lo scopo finale è evidentemente andare su Marte, ma preliminarmente si vuole stabilire una base funzionale sulla Luna entro la fine di questo decennio. Al programma Artemis, peraltro, ha aderito anche l'Italia lo scorso settembre firmando un accordo bilaterale col numero uno della Nasa Jim Bridenstine.

Secondo il gigante telefonico Nokia, la rete 4G sarà progettata per riuscire a resistere alle complesse condizioni di lancio e di atterraggio nello spazio, alle temperatura estreme e alle radiazioni, e soprattutto per soddisfare le rigorose restrizioni richieste dalla Nasa per quanto concerne dimensioni, peso e potenza.

"Reti di comunicazione affidabili, resistenti e ad alta capacià' saranno la chiave per mantenere una presenza umana sulla superficie lunare", ha spiegato, Marcus Weldon, responsabile della tecnologia di Nokia e presidente dei Nokia Bell Labs.

"Costruendo la prima rete wireless ad alta prestazione sulla luna, Nokia Bell Labs sta piantando la bandiera dell'innovazione oltre i confini convenzionali", ha aggiunto Weldon.

Si partirà, dunque, con la rete 4G, ma l'obiettivo – in un futuro non troppo remoto – è quello di aggiornare la connessione al più moderno 5G.

Si tratta, però, di un'ambizione tanto interessante quanto complessa viste e considerate le infrastrutture che rendono fruibile la connettività sul pianeta Terra: ma Bell Labs, secondo quanto riferisce Cnn, si sta adoperando (con ottimi risultati) nella creazione di una tecnologia a celle piccole, con una portata evidentemente più limitata, che richiede meno dispendio energetico rispetto alle tradizionali ed imponenti torri cellulari.

Secondo le stime, comunque, i lavori di messa a punto della connessione dovrebbero essere completati entro e non oltre il 2022.


 

@Mattia Porcu