Napoli, si sa, è la città dei presepi: la città dove si trova via San Gregorio Armeno, l’unica strada al mondo dove in qualsiasi parte ci si giri si scorgono quasi unicamente delle botteghe artigianali dove si fabbricano, con tanta minuzia ed altrettanta bravura, presepi e pastori. Non a caso, a Napoli, si possono trovare alcuni dei presepi più belli che esistano al mondo.
Insomma, Napoli con la sua creatività e la sua attenzione a rappresentare l'attualità con i suoi personaggi chiave, non si smentisce mai. Neanche quest'anno.
Dopo aver rappresentato calciatori, attori, e politici, quest'anno i “mastri presepiai” hanno aggiunto qualche modifica ai propri personaggi: hanno deciso, innanzitutto, di fare il tampone a tutti, e di far indossare le mascherine, Re Magi compresi.
Tutti, insomma, devono dare il buon esempio: persino le statuine del presepe.
Nell'Antica Bottega Maddaloni – situata in via San Gregorio Armeno – una delle botteghe storiche e più celebri del capoluogo campano, si trovano anche le due figure chiave di questo 2020 così nefasto: medici e infermieri.
Rigorosamente col camice e con con la mascherina tricolore sul viso, con una mano tengono un tampone e con l'altra tengono, saldamente protetta e al sicuro, l'Italia.
Ed ai loro piedi una boccetta: stavolta non contiene acqua santa, bensì è piena di igienizzante per le mani, altro caposaldo dell'anno del Covid.
@Mattia Porcu