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17 Ottobre 2020

Mini foreste in città ecco l'aria che sta cambiando

Far respirare le città con il verde questo accade nel mondo a partire dal Giappone

Piccole foreste fatte crescere nelle città per portare la natura tra i palazzi e aiutare i centri urbani ad essere più vivi e vitali.

L’idea è partita da un botanico giapponese Akira Miyawaki che ne ha già piantate più di 1.000 in Giappone e in Malesia e che ha creato un movimento mondiale che sta portando questa tecnica in tante città ad ogni latitudine. Sorgono tra le strade, nei cortili dei palazzi o delle scuole o sui tetti dei condomini e crescono 10 volte più velocemente rispetto a quelle tradizionali grazie alla grande presenza di anidride carbonica presente nelle città che offre un nutrimento molto abbondante. Queste mini foreste riescono a diventare 30 volte più dense e con una maggiore biodiversità rispetto alle altre convenzionali. Questo risultato si ottiene piantando alberelli vicini, tre per metro quadrato, utilizzando varietà autoctone adattate alle condizioni locali.

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Questa iniziativa potrebbe permettere di creare nelle aree suburbane e urbane, dei corridoi faunistici attraverso percorsi contigui di mini-foreste” afferma Eric Dinerstein, un etologo, autore di una ricerca pubblicata su Science Mag.

Nei Paesi Bassi il gruppo ambientalista IVN Nature Education ha aiutato famiglie e quartieri a piantare 100 foreste in stile Miyawaki dal 2015 ed è sulla buona strada per raddoppiare il numero entro il 2022 lavorando a progetti simili in una dozzina di altri paesi. Diversi gruppi in Belgio e Francia hanno recentemente creato almeno 40 mini-foreste e a Tolosa, sono state piantate mini foreste di 1.200 alberelli su 400 metri quadrati.