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14 Ottobre 2020

All'asta i gioielli di Moira Orfei

A cinque anni dalla morte della regina del circo, Moira Orfei, la vendita all'asta dei suoi gioielli

Era il 2015 quando moriva Moira Orfei, amata circense, ma anche attrice e personaggio televisivo. Moira Orfei aveva all' attivo più di quaranta  film  e in tanti l' abbiamo vista al fianco  di Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò  e con la regia di Lattuada, Visconti, Germi, De Sica. Una donna acrobata, cavallerizza e domatrice di elefanti che con il suo rossetto e l'inconfondibile eyeliner aveva stregato migliaia di uomini grazie anche all' inconfondibile stile fatto di turbanti che avvolgevano la folta chioma corvina. 

Moira Orfei possedeva dei gioielli unici al mondo che ora vanno all' asta. Inestimabile il loro valore come la collana di smeraldi che Moira Orfei indossava spesso, comprata in Iran che verrà battuta al prezzo iniziale  15 mila euro e l' anello con diamante a 5 carati regalatole dal marito    Walter Nones che ha come base d'asta la cifra di 25mila euro. 

In questi giorni i gioielli della diva si trovano esposti all’interno della mostra "I gioielli di Moira Orfei", fruibile fino al 28 ottobre nei saloni di Palazzo del Monte di Pietà a Roma. A fine mostra, 48 pezzi storici della sua inestimabile collezione verranno battuti all’asta.

La collezione va all' asta con  Affide, azienda leader in Europa e in Italia nel credito su stima, che le rende omaggio anche con una mostra.  Gioielli carichi di storia, accompagnati da mille aneddoti e tutti pezzi unici, racconta il direttore generale di Affide, Andreas Klaus Wedenig, all' Ansa,  che lei stessa acquistò durante le tournée in Italia e all'estero.

"L'idea della mostra e poi dell'asta - racconta il direttore generale di Affide, Andreas Klaus Wedenig - ci è venuta quando ci siamo accorti che erano in custodia nei nostri caveaux da due-tre anni. Abbiamo incontrato la famiglia, in particolare il figlio Stefano", che firma anche una speciale "autentica" di ogni pezzo appartenuto alla mamma. "Volevamo dedicare un omaggio a una donna unica - prosegue Wedenig -. Io stesso, che vengo da Vienna, l'ho ammirata negli ultimi trent'anni sui cartelloni sparsi per la mia città. La mostra è poi un'occasione per gli appassionati di gioielli e per riscoprire Piazza monte di Pietà".