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12 Ottobre 2020

Bauli in Piazza a Milano: 1300 lavoratori davanti al Duomo

Centinaia di operatori dello spettacolo protestano per le incertezze sul futuro

Una Piazza del Duomo inedita quella che si è vista sabato scorso in pieno centro a Milano. Oltre 1300 lavoratori del mondo dello spettacolo hanno deciso di protestare per il periodo di incertezza economica che continua a caratterizzare questo anomalo 2020. Ben distanziati fra di loro e con i loro bauli vuoti, hanno voluto manifestare la crisi di un settore, quello musicale, che non conosce precedenti e che getta nella più totale incertezza le vite di migliaia di persone.

Tour annullati, festival e sagre cancellate, grandi eventi estivi rinviati; chi riusciva a lavorare proprio durante la bella stagione ha dovuto mandare giù un boccone amaro proprio a causa della pandemia. Piena solidarietà dai cantanti, Tiziano Ferro, Ligabue, ma anche Cremonini e il grande Vasco, tutti che appoggiano la causa di questi lavoratori che ad oggi hanno avuto poche risposte in materia economica.

E proprio sui grandi concerti rinviati all’anno venturo, non tutti sono d’accordo. Infatti, le realtà più piccole infatti avrebbero voluto mandare avanti molti progetti, seppur con pubblico contingentato e nel pieno rispetto delle norme anti-covid. Molte organizzazioni di eventi e produttori associati ad Assomusica, l’associazione di categoria, non hanno infatti gradito il perentorio stop degli spettacoli, rivendicando che altre soluzioni avrebbero potute essere applicate. E se il Ministro dei Beni Culturali e Spettacolo ha oggi dichiarato che non ci saranno ulteriori riduzione di pubblico per gli spettacoli, in tanti pensano che tutto dipenda dall’andamento della curva dei contagi nei prossimi giorni.

 

foto@truemetal