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9 Ottobre 2020

«We are who we are», la libertà dell’adolescenza

Esce oggi, su Sky Atlantic e in streaming su NowTv, la prima serie tv del regista Guadagnino.

Dopo il grande successo delle pellicole “Sospirai” e “Chiamami col tuo nome”, e dopo 4 candidature ai premi Oscar, il regista Luca Guadagnino - al suo primo esordio televisivo - presenta al pubblico «We are who we are», scritta e diretta da lui, e prodotta da Sky e HBO. 

Esce oggi, 9 ottobre, su Sky Atlantic e in streaming su Now Tv, ma la critica già ne parla bene. 

La serie esplora, nel profondo, l’amicizia, i primi amori, la sessualità, i dubbi dell'adolescenza, la sua ingenuità e libertà; Guadagnino, però, lo fa senza retorica e senza alcun cliché. 

«We are who we are», già il titolo lascia intendere l’importanza del messaggio: “siamo quello che siamo”, essere semplicemente se stessi, senza dover rispettare restrizioni o convenzioni sociali. 

La storia ruota attorno a due adolescenti americani, Fraser e Caitlin, interpretati rispettivamente da Jack Dylan Grazer e Jordan Kristine Seamón, costretti a lasciare i propri affetti, le proprie amicizie, la propria vita. 

Vengono catapultati in Italia, in Veneto, all’interno di una base militare statunitense, costretti dalla professione dei genitori: lì si conoscono, fanno amicizia e si scoprono simili, entrambi agitati dalle stesse ansie, dagli stessi dilemmi adolescenziali. 

Insieme attraversano, non senza difficoltà, la meravigliosa quanto turbolenta fase che precede l'età adulta, fra delusioni e primi amori, sempre alla ricerca del proprio posto nel mondo e sempre alla ricerca di se stessi. 

 

 

@Mattia Porcu