News

8 Ottobre 2020

Presentato il “Voucher connettività” al quale sarà possibile accedere con la pubblicazione del bando

Cagliari, Presentato il “Voucher connettività” al quale sarà possibile accedere con la pubblicazione del bando

Il Comune di Cagliari intende porre rimedio all'esigenza didattica online che, apparsa di grande attualità nel corso del lockdown, potrebbe avere nuovi sviluppi per il futuro ed ecco perché l'Amministrazione, grazie a un nuovo fondo creato ad agosto con gli avanzi di Bilancio, ha deciso di mettere a disposizione di circa 1.500 famiglie un “Voucher connettività” che si traduce nella possibilità di avere un dispositivo mobile e l'infrastruttura di connessione dati 4G, necessari a sostenere le nuove forme di apprendimento a distanza.

Sarà necessario attendere la pubblicazione del bando, prevista entro la fine di ottobre 2020, ma gli uffici del Servizio Sistemi Informativi sono già al lavoro per garantire un servizio che possa essere di supporto soprattutto alle famiglie disagiate che altrimenti non potrebbero permettersi di adeguarsi alle nuove tecnologie.

I dettagli dell'iniziativa sono stati illustrati oggi, giovedì 8 ottobre 2020 nella Sala Consiliare del Municipio, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, oltre al Sindaco Paolo Truzzu, l'Assessore all'Innovazione Tecnologica, Alessandro Guarracino, il Dirigente dell'omonimo Servizio, Riccardo Castrignanò, accompagnato dal suo Funzionario Piero Orofino.

“L'obiettivo – ha spiegato il Sindaco Truzzu – è quello di garantire la connettività anche alle famiglie meno abbienti all'interno delle quali ci siano degli studenti che vadano dalla scuola primaria a quella secondaria. Abbiamo stanziato cinquecentomila euro per questo progetto che è nato dall'ascolto dei cittadini. Dopo il lockdown, infatti, è emerso che tante famiglia necessitavano di una connessione per l'educazione dei propri figli ma non tutti avevano gli strumenti adeguati. In tanti ci hanno chiesto di potenziare il Wi-Fi cittadino ma questo non avrebbe risolto il problema. La soluzione migliore, invece, ci è sembrata quella di fornire di connessione e adeguato strumento, le famiglie in modo da limitare le disuguaglianze e di mettere tutti i soggetti, in particolare quelli più giovani, nelle medesime condizioni di apprendimento”.

Un deciso passo avanti verso un Mondo che, anche quando non dovrà fare più i conti con l'emergenza dettata dalla pandemia, avrà comunque la necessità di puntare sulla rete.

“L'attività dell'Amministrazione – la conferma di Alessandro Guarracino – sta virando verso il digitale in tutti i servizi. E con questi voucher abbiamo colto l'occasione di andare incontro alle famiglie per far seguire agli studenti le lezioni da casa e dare la possibilità di fare quel passo in più per sviluppare e incentivare il concetto di rete diffusa. Un concetto non solo tecnologico ma riferito anche all'inclusione sociale in senso ampio”.

Sarà, ora, necessario attendere che, entro ottobre 2020, venga pubblicato il relativo bando al quale potranno accedere le famiglie residenti a Cagliari e che al loro interno abbiano almeno uno studente. Il voucher permetterà di avere a disposizione la connessione e uno strumento per utilizzarla (tablet), il tutto per la durata di un anno.

“Entro novembre speriamo di riuscire a soddisfare le esigenze di chi farà domanda ma prima sarà necessaria una attività di verifica e controllo di tutte le istanze ricevute” la precisazione del Dirigente del Servizio Sistemi Informativi, Riccardo Castrignanò. “Questa attività è di rinforzo e supporto a quanto previsto dal Governo nel Piano nazionale della banda ultra larga, ma il Comune vuole essere più tempestivo nell'affrontare questo momento e abbiamo puntato sull'iniziativa dei voucher”.

“Sarà possibile presentare le domande – ha chiuso il giro di interventi Piero Orofino – online autenticandosi con il sistema SPID. Il bando sarà rivolto agli studenti con età scolare e fino all'ultimo anno della scuola secondaria. Abbiamo, inoltre, dato la possibilità a chiunque dovesse averne bisogno, di avere assistenza con gli sportelli di suporto ai servizi digitali che sono stati attivati negli Uffici di Città. Il messaggio che vogliamo mandare è che si può fare tanto da casa senza recarsi materialmente negli sportelli fisici”.