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7 Ottobre 2020

Brigitte Bardot contro la strage di randagi per l’expo di Dubai

L’attivista scrive formalmente allo sceicco di Dubai per fermare la strage silenziosa che si starebbe attuando in vista dell’evento rimandato al 2021.

All’importante, e sentita, protesta contro i metodi sbrigativi e crudeli di gestire la questione del randagismo si aggiunge, ora, anche la voce di Brigitte Bardot, ex modella e attrice, che ora si occupa della cura e del salvataggio degli animali. 

"Sono inorridita”, esordisce così l'attivista nella lunga lettera-appello indirizzata allo sceicco di Dubai Mohammed bin Rashid Al Maktoum, redatta sulla carta intestata della Fondazione, a tutela dei diritti degli animali, che porta il suo nome. 

"Come può accadere un tale abominio in un Paese che si vanta di essere un esempio di modernità?", prosegue l’attrice chiedendo conto della cattura e dell'abbandono nel deserto di cani e gatti di colonia, ma anche di proprietà, organizzati dal Comune di Dubai: è proprio questo che, da settimane, sta preoccupando associazioni animaliste di tutto il mondo. 

Come può Vostra Eccellenza, le cui poesie denotano un'anima sensibile, permettere che si adottino misure così crudeli e del tutto prive di significato? Poiché l'uccisione non è mai stata una soluzione per la gestione degli animali", riflette l’attivista francese ed esorta fermamente lo sceicco di Dubai a “porre fine a queste catture ed a revocare le sanzioni contro associazioni e individui che sono desiderosi di aiutare”, questa è la sua richiesta finale. 

 

@Mattia Porcu