Inizia il conto alla rovescia, il governo Conte dovrebbe varare un nuovo dpcm domani, mercoledì 7 ottobre. Molte decisioni spetteranno alle Regioni, ma a patto che siano più restrittive rispetto a quelle del Governo centrale. Ieri il dpcm è arrivato al consiglio dei ministri, oggi è stato  illustrato dal Ministro Roberto Speranza in Parlamento. Da giovedì entreranno in vigore le nuove norme. Intanto il pericolo chiusura sembra scampato per i titolari dei locali. Da un lancio dell’Agi, secondo fonti di Palazzo Chigi, si è appreso che: “Non c’è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali come si legge su alcune testate, nè di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco". Ma rimane l’incognita sull’orario di chiusura, si ipotizza alle 22 o alle 23, un provvedimento che metterebbe in ginocchio uno dei settori più colpiti durante il lockdown, come quello della ristorazione. Sul tema sarà determinante il parere del comitato tecnico scientifico.  Secondo altre indiscrezioni il Governo prevede multe salate per chi non dovesse indossare la mascherina: da 400 a 3mila euro. Non dovrebbero subire invece variazioni coloro che organizzano eventi al chiuso e all’aperto, la partecipazione massima di 200 persone al chiuso e 1000 all’aperto dovrebbe rimanere invariata (sempre con l’applicazione del rispetto delle regole e delle norme igienico-sanitarie). Niente variazioni neanche per la quota di capienza dei mezzi pubblici, rimane all’80 per cento. 

In tutta Italia le mascherine saranno obbligatorie h24 anche all'aperto. È il ministro della Salute Roberto Speranza ad annunciare quanto previsto dal nuovo Dpcm, che sarà approvato entro domani. Nessun coprifuoco né chiusure anticipate di ristoranti e locali, ma un "primo rafforzamento delle misure", necessario vista la nuova risalita dei contagi. "Tre regole fondamentali sono l’asse portante del Dpcm che andremo ad approvare - ha detto Speranza nel suo intervento alla Camera - l’estensione dell’obbligo delle mascherine h24 anche all’aperto, il distanziamento di almeno un metro e divieto di assembramenti (con un rafforzamento dei controlli) e il lavaggio delle mani". Dopo un confronto con le Regioni, il Dpcm dovrebbe entrare in vigore già da domani. “Dobbiamo fare uno sforzo in più - ha detto Speranza perché in ogni situazione in cui c’è il rischio di incontrare persone non conviventi è necessario di utilizzare le mascherine”. 

@Monica Magro