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4 Ottobre 2020

Cinque sberle a Bergamo, la Dea è di un altro pianeta

Il Cagliari perde 5-2 al Gewiss Stadium contro un'Atalanta strepitosa. Di Godin e Joao Pedro le reti rossoblù

Un uragano si è abbattuto sul Cagliari a Bergamo nella terza giornata di campionato. Visto come stavano giocando le due squadre, era prevedibile un epilogo del genere, ma la Dea è andata anche al di là delle più rosee previsioni. Finale 5-2, con Cragno miracoloso in almeno due occasioni e con i nerazzurri che hanno dato una vera lezione di calcio alla truppa di Di Francesco.

La differenza, ancora una volta, sta tutta nella situazione attuale delle due squadre: Atalanta con vecchi ingranaggi, messa a lucido da Gasperini, squadra che gioca a memoria e che ha qualità da vendere dalla cintola in su; Cagliari con l'insegna "lavori in corso", incompleto, ancora senza le idee chiare. In questo scenario è emerso tutto lo strapotere fisico, tecnico e tattico dei nerazzurri, che sono seri candidati per la lotta allo scudetto.

Difficile soffermarsi sulla prestazione di ieri, perché c'è veramente poco da salvare, se non quello spirito battagliero che, in mezzo a tante difficoltà, si è intravisto in alcuni momenti della gara. Dopo il vantaggio di Muriel per esempio i rossoblù hanno avuto il merito di crederci, trovando il momentaneo 1-1 con il colpo di testa di Godin; ugualmente nella ripresa, nonostante il punteggio fosse sul 4-1, Joao Pedro ha trovato la zampata del secondo gol, dando persino l'impressione, rimasta soltanto teorica, di poter rientrare nel match. 

Attendiamo gli sviluppi delle ultime ore di calciomercato (si chiude stasera alle 20), dopodiché ci sarà la pausa per gli impegni delle nazionali. Appuntamento a domenica 18 ottobre, col Cagliari di scena a Torino contro i granata. In queste due settimane Di Francesco dovrà lavorare sulla testa e sulla tattica, provando a salvare le poche cose buone che si sono viste nelle prime tre giornate del campionato. 

Francesco Cucinotta