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2 Ottobre 2020

Valentina Pitzalis, dopo 9 anni il caso è chiuso

Valentina Pitzalis: "L'incubo è finito. Grazie mille angeli per non avermi mai lasciata sola"

Dopo nove lunghi anni il caso è chiuso. È arrivata l’archiviazione per Valentina Pitzalis dalle accuse di omicidio a carico per la morte di Manuel Piredda, l'ex marito deceduto tra le fiamme nella casa di Bacu Abils l’11 aprile del 2011. La donna, rimasta sfigurata, tre anni fa era stata iscritta nel registro degli indagati su sollecitazione dei familiari del giovane. Lui era morto, lei si era salvata, con gravissime ustioni. La Pitzalis si è sciolta in lacrime di gioia dopo aver appreso la notizia. Roberta Mamusa, la mamma di Manuel Piredda, adesso si trova ricoverata in condizioni critiche all'ospedale Sirai di Carbonia Roberta Mamusa. La donna avrebbe cercato di togliersi la vita ingerendo farmaci dopo aver saputo che la giudice Maria Gabriella Muscas ha archiviato il fascicolo per omicidio aperto nei confronti di Valentina Pitzalis. Avrebbe tentato di togliersi la vita ingerendo varie pasticche di farmaci. Soccorsa dal 118 e da una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Iglesias, la donna è stata portata d'urgenza all'ospedale Sirai.

 

 

 

Qualche giorno fa Valentina Pitzalis scriveva un lungo post:  " Cari angeli - riferendosi ai suoi utenti facebook della pagina "un sorriso per Valetnina" -  Questa mattina, nel tribunale di Cagliari, Roberta Mamusa, madre di chi mi ha sfigurato e reso disabile nonché mia suocera, è stata condannata per il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa e web nei miei confronti. Il giudice ha deciso che dovrà pagare una multa di €800 e una provvisionale di €5000.  Ora, io sono contenta che abbia ricevuto l'ennesima condanna, tuttavia trovo ridicola la pena che le è stata inflitta. Ritengo che condannare al pagamento di una somma di denaro una persona che si dichiara nullatenente, che usufruisce del gratuito patrocinio ( del quale io non posso usufruire e che implica il fatto che senza l'aiuto di tante persone che mi sostengono non potrei nemmeno difendermi) e che è già stata in passato condannata a risarcire la sottoscritta di "tot somme"che non sono mai state pagate, sia una cosa totalmente inutile. Senza considerare inoltre il fatto che a me non importa minimamente il denaro perché credo che nessuna cifra mi potrà mai risarcire per tutto il male che mi è stato fatto. - Continua, Valentina Pitzalis -  La signora, appena appresa la notizia della condanna ricevuta ha subito pubblicato sui social un post altamente diffamatorio nel quale continua a sostenere che io avrei portato il figlio nella tomba e ribadisce che non si fermerà mai. Questo a dimostrazione del fatto che non rispetta le sentenze e che le pene inflitte dal giudice non la tocchino minimamente. Per tutte queste ragioni, non mi sento soddisfatta e anzi mi chiedo, oggi più che mai:"Cosa ancora dovrò subire prima che chi di dovere fermi una volta per tutte questa donna?" I miei avvocati Adriana Onorato e Cataldo Intrieri hanno dichiarato:“Valentina Pitzalis ha finalmente ottenuto un primo riconoscimento delle ingiuste sofferenze patite in questi lunghi anni a causa dell’attività persecutoria orchestrata nei suoi confronti dalla Mamusa e dai  suoi sostenitori. Attendiamo ora fiduciosi che l’Autorità Giudiziaria assuma tutti i più opportuni ed urgenti provvedimenti a tutela di Valentina, vittima, oltre che della furia omicida del suo ex marito, anche dello stalking ancora oggi posto in essere dai genitori del suo carnefice. Basti pensare che, pur dopo l’odierna condanna, la Mamusa ha già dichiarato sul web “lo rifarei altre mille volte”.

 

Cari angeli❤ Questa mattina, nel tribunale di Cagliari, Roberta Mamusa, madre di chi mi ha sfigurato e reso disabile...

Pubblicato da Un sorriso per Vale su Martedì 22 settembre 2020

 

@Monica Magro