Dopo la chiusura di vari punti vendita, circa 50, a causa dell’emergenza sanitaria e del lockdown, il colosso H&M - fondato in Svezia, nel 1947, da Erling Persson - ha preso la decisione di tagliare il 5% dei propri shop, 250 su 5000 totali, sparsi in tutto il mondo.
Decisione, questa, presa non solo alla luce dell'accumularsi di scorte di magazzino che il gruppo di abbigliamento punta a ridurre nei prossimi quattro anni, ma anche a causa del calo del fatturato, pari a -18,7%.
I dati del terzo trimestre sono, comunque, migliori del previsto per il colosso svedese, che si sta gradualmente riprendendo dagli effetti del coronavirus - l'utile, al lordo delle imposte, è stato di 2,7 miliardi, mentre il gruppo ne aveva previsto “ solo” 2 nei risultati preliminari pubblicati a metà settembre - ma questo non eviterà una drastica riduzione del numero dei dipendenti degli shop H&M nel mondo.
@Mattia Porcu