Oggi in tutto il mondo, come ormai accade da 41 anni, si festeggia il World Tourism Day. Una giornata chiaramente sottotono causa pandemia, dove c' è ben poco da festeggiare. I dati dell’UNWTO, acronimo che sta per United Nations World Tourism Organization, l’Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite che monitora e promuove il turismo, non sono buoni e, anzi, mostrano quanto sia stato limitante l' impatto dovuto al Covid-19 anche sul turismo.
Si registra un calo del 93 per cento di turismo: questo è il crollo degli arrivi nei vari paesi registrati nei voli internazionali, riferiti al mese di giugno 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Un calo che non ha precedenti nella storia e che era tutt'altro che imprevedibile: per contrastare la pandemia tutti, o quasi, i paesi del mondo hanno chiuso i propri confini e introdotto restrizioni di viaggio.
"Quando si chiuderà questa parentesi legata alla pandemia da Covid-19, il turismo in Italia tornerà più forte e impetuoso di prima", ha dichiarato stamattina il ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini, intervenendo proprio in occasione della celebrazione della Giornata, e ha concluso: "cultura e turismo saranno centrali nell'utilizzo del Recovery Fund: stiamo lavorando a progetti strategici di lungo periodo in grado di ricostruire un turismo di grandi numeri, sostenibile e rispettoso della fragilità del nostro paesaggio, del patrimonio artistico. Non un turismo mordi e fuggi, ma colto, intelligente e attento alle specificità dei territori”.
Ma il ministro non è l’unico ad essersi espresso in merito che ha avuto un oratore di riguardo, infatti da Piazza San Pietro anche Papa Francesco nell' Agelus ha dichiarato: "La pandemia ha colpito duramente questo settore così importante per tanti Paesi. Rivolgo il mio incoraggiamento a quanti operano nel turismo, in particolare alle piccole imprese familiari e ai giovani".
Intanto i dati legati al Covid-19 non sembrano essere incoraggianti nei vari Paesi del mondo colpendo soprattutto Francia e Inghilterra. In attesa della tanto attesa normalità possiamo, comunque, continuare a viaggiare in maniera diversa: grazie a Google, infatti, potremo andare, seppur virtualmente, da una parte all’altra del mondo, tramite i nuovi itinerari proposti proprio in occasione della Giornata Mondiale del Turismo, senza tralasciare i luoghi della nostra Italia, quelli vicini a casa che spesso abbiamo dimenticato di omaggiare e conoscere.
@Mattia Porcu