Le recensioni su TripAdvisor, a volte, possono costare care, soprattutto se si pensa che possa consumarsi il reato di "diffamazione" e sei in Thailandia.
È quanto è successo a Wesley Barnes, un uomo americano, che è stato denunciato da un resort thailandese, il Sea View Resort di Koh Chang, per una serie di recensioni a dir poco negative pubblicate nel celeberrimo sito divenuto, ormai, il punto di riferimento per i viaggiatori di tutto il mondo.
L’uomo, arrestato e poi rilasciato su cauzione, è un cittadino americano che vive e lavora in Thailandia da tempo, ed è accusato “di aver danneggiato la reputazione della struttura”.
Nonostante i proprietari dell' hotel, abbiano provato a contattare l’uomo fin dalla prima recensione negativa, Wesley Barnes ha continuato per settimane a spendere brutte parole per l’hotel: dopo aver cominciato accusando i proprietari del resort di “praticare la schiavitù” - commento poi eliminato perché non conforme alle linee guida di TripAdvisor - l' insoddisfatto ospite, ha rincarato la dose accusando i dipendenti “di essere scontrosi e di non volere nessuno intorno”.
Tutto questo fino a che i proprietari non hanno deciso di procedere per vie legali, unica soluzione - secondo loro - per fermare le recensioni poco edificanti.
Ora il cittadino americano - accusato non solo di aver danneggiato la reputazione dell’hotel, ma anche di non aver pagato una sovrattassa per il consumo di alcolici acquistati al di fuori della struttura - rischia fino a due anni di carcere una multa di 200mila bath, pari a circa 6mila dollari.
@Mattia Porcu