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11 Settembre 2020

Sono stati installati anche a Milano i cartelloni mangia smog

Cartelloni pubblicitari che assorbono l’inquinamento provocato dalle automobili

Sono stati installati a Milano e Roma e in diverse città nel Regno Unito, in altri paesi europei e in Medio Oriente cartelloni pubblicitari che assorbono l’inquinamento provocato dalle automobili e disperso nell’aria.

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Disposti anche su ponteggi, cantieri di restauro o lavori di riqualificazione urbana, hanno uno speciale tessuto multistrato che sfrutta il naturale ricircolo dell’aria per trattenere e disgregare le molecole inquinanti, riducendo così in modo significativo la concentrazione di agenti inquinanti nell'atmosfera. La tecnologia si chiama The Breath ed è tutta italiana, sviluppata dall’azienda milanese Anemotech in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Può essere utilizzata in diversi contesti urbani per abbattere le polveri sottili e il particolato che soffocano le città. Secondo le stime dell’Università delle Marche, nella città di Milano l’applicazione di 12.700 mq di questo tessuto potrà abbattere l’inquinamento annuo da biossido d’azoto generato da oltre 1,8 milioni di vetture diesel e quello da COV di 4,6 milioni di vetture a benzina. In altri termini, significa annullare ogni giorno le emissioni inquinanti di 17.649 dei circa 94.000 veicoli che transitano nell’Area C.

L’innovativo tessuto a impatto zero non necessita di fonti energetiche per essere attivato. Il solo cartellone affisso sul palazzo Generali di Milano permette di cancellare l’impatto di 409.704 automobili. I prossimi cartelloni pubblicitari sono in preparazione nella città di Torino.