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28 Agosto 2020

Trovate impronte di un bambino: hanno 1,2 milioni di anni

Abbiamo a che fare, in un certo senso, dei primi 'bagni' fatti da bambini di cui si abbia una prova scientifica diretta hano 1,2 milioni di anni

Le più antiche impronte di un bambino ad essere mai state scoperte hanno 1,2 milioni di anni. Sono state lasciate in un fiume preistorico a Melka Kunture in quella che oggi è l'Etiopia.  Le impronte sono state ritrovate in un ambiente fluviale e paludoso, ciclicamente investito dalle ceneri dei vulcani vicini. “Le impronte dei bambini, vicine a quelle di erbivori e molluschi, dimostrano che i piccoli ominidi entravano in acque basse e pulite, così come facevano gli animali” si legge nella ricerca. I ricercatori guidati da Margherita Mussi e Flavio Altamura dell'Università Sapienza di Roma hanno fatto questa scoperta insieme agli  studiosi dell'Università di Cagliari, della britannica Bournemouth University e del museo tedesco Geoskop. Questa è secondo gli esperti la più antica testimonianza dei "bagni" che venivano fatti da bambini in una rara fotografia dell'infanzia nella preistoria. La scoperta dei ricercatori archeologici italiani è stata pubblicata  sulla rivista Quaternary Science Reviews.

Le antiche impronte di esseri umani scoperte dai ricercatori sono quasi tutte riferibili a bambini e adolescenti delle specie umane preistoriche Homo erectus ed ergaster, oppure potrebbe trattarsi di Homo heidelbergensis arcaico.

Secondo Margherita Mussi, direttrice della Missione archeologica:   “Abbiamo a che fare, in un certo senso, dei primi 'bagni' fatti da bambini di cui si abbia una prova scientifica diretta"  -  "Queste impronte - aggiunge - confermano che l'attrazione dei bambini per gli ambienti umidi e gli specchi d'acqua, pozzanghere incluse, ha radici antichissime nel comportamento umano". "Probabilmente, anche un milione di anni fa - aggiunge  Flavio Altamura - i bambini entravano in acqua per ragioni molto simili a quelle che potremmo aspettarci oggi: per bere, per lavarsi o per cercare di catturare a mani nude pesci e molluschi da mangiare. Oppure più semplicemente per giocare".