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24 Agosto 2020

Ghali: Lo sfogo sui social ad un mese dall'aggressione subita

Un lungo pensiero quello che Ghali affida ai social, è uno sfogo dal sapore amaro quello condiviso dal rapper

Un lungo pensiero quello che Ghali affida ai social, è uno sfogo dal sapore amaro quello condiviso dal rapper Ghali, che torna per la prima volta a parlare dell'aggressione subìta ad opera di una presunta fan lo scorso luglio.

"Dobbiamo avere ancora un po’ di pazienza. Tornerà tutto come prima, più di prima." Scrive Ghali, "Domenico Modugno mi piace di brutto e godo nell’ascoltare la sua musica. Ci sono delle cose che inizi ad apprezzare solo dopo un po’ come il caffè, tutte le verdure, il vino o il mono ciglio che mi sto lasciando crescere. DNA dopo 7 mesi dall’uscita è ancora tra i 10 dischi più venduti in Italia. Mi piace osservare come si muovono i miei colleghi e anche se abbiamo già un sacco di nuova musica aspetterò le loro uscite da fan. Sono curioso, ho voglia di ascoltare." Poi fa rigerimento a quando una fan si è intruffolata nella sua casa e dice - "Da quando quella ragazza (fan?) mi è entrata in casa mettendo in pericolo la vita mia e di mia madre c’è stato un unlock dentro di me. Non arrabbiatevi con me se mi capiterà di dire di no ad alcune foto e se a testa bassa camminerò veloce. Sto imparando a mettere la mia arte prima di tutto.
Non pensavo ci si potesse disintossicare da certe relazioni così velocemente. In alcuni paesi arabi ci sono delle rivolte e io non dico niente perché ho paura. In Italia continuano ad arrivare barconi e io zero. Dopo George Floyd feci un video di 8 minuti in cui dicevo la mia ma non ho avuto le palle di condividerlo. A volte avere paura è da egoisti del cazzo.  Mio padre pure zero. Con certe persone non mi è venuta voglia di parlare nemmeno in un momento fragile come questo. Discuto molto meno con mia madre ed ho smesso di fumare sigarette da più di un mese ormai ma essendo la persona meno costante sulla faccia della terra non so come finirà"

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Dobbiamo avere ancora un po’ di pazienza. Tornerà tutto come prima, più di prima. Domenico Modugno mi piace di brutto e godo nell’ascoltare la sua musica. Ci sono delle cose che inizi ad apprezzare solo dopo un po’ come il caffè, tutte le verdure, il vino o il mono ciglio che mi sto lasciando crescere. DNA dopo 7 mesi dall’uscita è ancora tra i 10 dischi più venduti in Italia. Mi piace osservare come si muovono i miei colleghi e anche se abbiamo già un sacco di nuova musica aspetterò le loro uscite da fan. Sono curioso, ho voglia di ascoltare. Da quando quella ragazza (fan?) mi è entrata in casa mettendo in pericolo la vita mia e di mia madre c’è stato un unlock dentro di me. Non arrabbiatevi con me se mi capiterà di dire di no ad alcune foto e se a testa bassa camminerò veloce. Sto imparando a mettere la mia arte prima di tutto. Non pensavo ci si potesse disintossicare da certe relazioni così velocemente. In alcuni paesi arabi ci sono delle rivolte e io non dico niente perché ho paura. In Italia continuano ad arrivare barconi e io zero. Dopo George Floyd feci un video di 8 minuti in cui dicevo la mia ma non ho avuto le palle di condividerlo. A volte avere paura è da egoisti del cazzo. Mio padre pure zero. Con certe persone non mi è venuta voglia di parlare nemmeno in un momento fragile come questo. Discuto molto meno con mia madre ed ho smesso di fumare sigarette da più di un mese ormai ma essendo la persona meno costante sulla faccia della terra non so come finirà

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