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20 Agosto 2020

La Sardegna rischia la Chiusura causa Covid

Secondo indiscrezioni miniteriali, la Sardegna che era Covid Free ora rischia la chiusura causa troppi contagi

La Sardegna rischia l'isolamento a causa del Covid-19. Sono troppi i contagi ma le autorità sanitarie isolane precisano: «Nessun caso è nato qui, il virus è d’importazione». Ancora il Presidente Solinas non si è espresso in merito ma si attende una comunicazione  ci si augura in serata.  Intanto oggi 20 agosto, dall' ultimo bollettino si registra una crescita dei casi in Italia: sono 845 in più in 24 ore, sei le vittime

Sono bastate poche settimane, per far esplodere il Covid in Sardegna. Eravamo un isola Covid Free così come aveva annunciato più volte in piena emergenza il governatore Solinas e ora secondo indiscrezioni ministeriali  che riporta il Corriere della Sera, invece ci ritroviamo a far i conti con diversi casi così da far emergere da fonti ministeriali, che la Sardegna potrebbe essere presto isolata.

Il bollettino dell’epidemia è chiaro: 37 contagi in un giorno ieri, invece in quello di oggi 20 agosto si aggiungono altri 23 casi in Sardegna.  Si è tornati ai livelli di aprile e ai tempi del lockdown, quando però era la Regione a chiedere l’alt agli imbarchi sui traghetti e in aereo mentre ora, soprattutto dal Lazio, si sollecitano misure che evitino l’esportazione dall’isola del Covid 19. 

Al momento la regione Sardegna è quella che in rapporto alla popolazione, ha un numero maggiore di contagi quindi il più alto indice di malati in Italia con un altro primato quello di esportare il virus nel resto della penisola e non solo:   «Il 30% dei nostri casi, età media fra i 18 e i 34 anni — dicono dalla Regione Lazio— è di persone arrivate dall’isola». Come riporta il Corriere della Sera

Due i focolai principali: nell' Isola di Santo Stefano e nella Costa Smeralda . 470 fra turisti e personale sono in quarantena (conclusi i tamponi: ci sono 26 positivi)

Non conteggiati nel bollettino, il Sindaco di Arzachena, annuncia nuovi 13 contagiati. Nuovi 13 contagiati e 40 persone sottoposte in quarantena con un totale di 19 positivi e 40 ospiti in quarantena preventiva.

 

È finito il tempo delle polemiche, grazie a tutti coloro che mi hanno mostrato solidarietà e sostegno. Ora, badiamo agli...

Posted by Roberto Ragnedda on Thursday, August 20, 2020

 

Bollettino Sardegna 20 agosto:

Sono 1.567 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 23 nuovi casi: 10 nel nord Sardegna, 7 nella Città Metropolitana di Cagliari, 5 nella provincia di Nuoro e uno nella Provincia del Sud Sardegna. Il numero complessivo dei casi nella provincia di Nuoro resta invariato perché a fronte dell’incremento odierno si registra una riduzione dello stesso numero di casi, attribuiti nella giornata di ieri sia a Sassari (correttamente), sia a Nuoro (per errore).
In totale sono stati eseguiti 121.352 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono 12, nessuno in terapia intensiva, mentre 159 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.258 pazienti guariti (+1 rispetto al precedente aggiornamento), più altri 4 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.567 casi positivi complessivamente accertati, 290 (+7) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 166 (+1) nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 100 (+5 oggi; -5 da ricalcolo del dato di ieri) a Nuoro, 950 (+10) a Sassari.

Comunicato Stampa Assessore Nieddu:

“È incomprensibile e inaccettabile che qualcuno, intervenendo sui recenti contagi che si sono verificati nel nostro territorio, continui con insistenza a puntare il dito contro la nostra Isola”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, in risposta alle dichiarazioni del collega della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

“Grazie alle misure messe in campo e alla responsabilità dei sardi, siamo riusciti a ridurre a un valore prossimo allo zero la circolazione del virus nella nostra regione”, prosegue l’esponente della Giunta Solinas. “I casi accertati nelle ultime settimane – precisa l’assessore – sono tutti d’importazione, cioè riconducibili a contagi avvenuti fuori Sardegna o a migranti arrivati sulle nostre coste, nonostante l’allarme lanciato dalla regione affinché fossero impediti gli sbarchi clandestini. L’attività di tracciamento e l’isolamento dei contatti dei casi positivi è sempre stata portata avanti con grande professionalità e scrupolo dai nostri sanitari, per garantire la sicurezza dei cittadini”.

“Indicare la Sardegna come un pericolo per le altre regioni, al punto di invocare i test per chi parte dall’Isola, non solo non rispecchia la reale situazione epidemiologica del nostro territorio, ma è profondamente ingiusto nei confronti di una terra che ha combattuto il virus con forza, anche a costo di grandi sacrifici. Spero che certe affermazioni non vengano esternate per spostare l’attenzione da mancanze avvenute altrove. Non accettiamo di essere bollati come untori e di doverne pagare ingiustamente il prezzo anche a livello di immagine”. (vm)