Marilyn Monroe moriva il 5 agosto del 1962 ben 58 anni fa. Non ebbe una vita facile Marilyn, aveva trascorso tanti anni della sua infanzia in una casa famiglia poi iniziò a lavorare come modella e nel 1946 arrivò il primo vero contratto cinematografico.
Tra i film più famoso l' iconico gli uomoini preferiscono le bionde vennero apprezzate dalla critica, e le valsero un Henrietta Award ai Golden Globe 1954. La definitiva consacrazione internazionale avvenne poi con le pellicole Come sposare un milionario, Quando la moglie è in vacanza, Fermata d'autobus e A qualcuno piace caldo, per la quale vinse un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale nel 1959. Tanti i primati della bella Marilyn, al sesto posto della lista delle più grandi star femminili di tutti i tempi, indomenticabile la canzone che cantò per augurare buon compleanno al Presidente Kennedy
Per il suo fascino e la sua sensualità venne inoltre ritratta in numerose foto di pubblicità e di riviste, diventando un simbolo fuori da ogni tempo e, secondo Marlene Dietrich, la prima vera sex symbol. Negli anni e nei decenni successivi alla sua morte, la Monroe è stata spesso citata come vera e propria icona della cultura pop.
Le circostanze della sua prematura morte, dovuta a un'overdose di barbiturici, sono state oggetto di numerose congetture, sebbene il suo decesso sia ufficialmente classificato come "probabile suicidio".
Ritratta da Andy Warhol L’immagine di Marilyn è oggi venerata come una delle più celebri e diffuse nella cultura di massa, simbolo di bellezza eterna come anche della fragilità della vita. Tra le numerose opere che nel corso del tempo celebri artisti dedicarono all’attrice, una delle più celebri è quella realizzato da Andy Warhol. Nel 1962, il maestro della pop art dà vita ad una serie di serigrafie, dove i colori cambiano di volta in volta, dando vita a giochi cromatici particolarmente attraenti, che formano spesso un contrasto con il volto dell’attrice.