Chiusa l'era post COVID targata Walter Zenga, il Cagliari Calcio ha già ufficializzato il nome di colui che guiderà la prima squadra nel campionato di Serie A 2020/21 (e possibilmente anche nel successivo). Si tratta di Eusebio Di Francesco, pescarese classe '69 (compirà 51 anni il prossimo 8 settembre), ex allenatore, fra le tante, soprattutto di Sassuolo e Roma. DiFra, per gli amici, ha firmato un contratto che lo legherà ai sardi fino al 30 giugno 2022 ed è in cerca di rilancio dopo due esoneri, prima a Roma nella stagione 2018/19 e poi a Genova, sponda blucerchiata, in quella successiva. 

Ex centrocampista di corsa e qualità, piede destro, ha segnato cinquanta gol in carriera, indossando anche la maglia della Nazionale in tredici occasioni e vincendo uno Scudetto con la Roma nel campionato 2000/01. Da allenatore comincia con Lanciano, Pescara e Lecce (con i salentini debutta in A), ma è alla guida del Sassuolo che Di Francesco dimostra tutte le proprie qualità. Allena i neroverdi per cinque stagioni, portandoli prima alla storica conquista della massima serie, poi addirittura al sesto posto in classifica con tanto di qualificazione in Europa League. 

Da tecnico della Roma, invece, sfiora l'impresa nella stagione 2017/18: al di là del terzo posto in classifica, approda in semifinale di Champions League con i giallorossi, togliendosi lo sfizio di eliminare il Barcellona ai quarti con una storica rimonta, per poi arrendersi soltanto al Liverpool. L'esonero nella stagione successiva dopo la sconfitta per 3-0 nel derby segna l'inizio di una fase calante per DiFra, proseguita a Genova con la Samp (nelle prime sette giornate di campionato raccoglie soltanto tre punti). Da una semifinale di Champions, vissuta appena due anni fa, al Cagliari: Di Francesco cerca riscatto nell'isola e proverà a rientrare fra i tecnici italiani più promettenti.

Durante la sua carriera, Eusebio Di Francesco ha dimostrato di essere un allenatore camaleontico, aperto a più soluzioni tattiche e in grado di trasmettere ai suoi giocatori le proprie idee calcistiche. Eppure, è con il 4-3-3 che ha ottenuto le fortune maggiori, specialmente ai tempi del Sassuolo (gli appassionati ricorderanno il tridente composto da Berardi, Sansone e Defrel) e nella prima stagione nella Capitale. Lecito attendersi dunque un Cagliari con difesa a quattro e col tridente, e magari con un Radja Nainggolan a centrocampo che il tecnico abruzzese ha già allenato a Roma. La dirigenza ora dovrà lavorare sodo per mettere il nuovo tecnico nelle condizioni di costruire qualcosa di importante per il futuro. Quello che tutti ci auguriamo.

Francesco Cucinotta