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31 Luglio 2020

Un Mondo di Libri - "Leggere" al Mare

Leggere è come correre a perdifiato per raggiungere la persona che amiamo o come l’aroma del caffè al risveglio. Ci permette di schiudere la parte migliore di noi stessi.

Leggere è come correre a perdifiato per raggiungere la persona che amiamo o come l’aroma del caffè al risveglio. Ci permette di schiudere la parte migliore di noi stessi. Quel lato dell’essere straordinario che ascoltiamo meno  quando ci lasciamo coinvolgere troppo dall’ordinario.

Anche questa settimana, ad un passo dal mese più estivo dell’anno, vi condividiamo una brezza di letture imperdibili sotto l’ombrellone.

Buona Lettura

Mariazzurra Lai

 

Ci vediamo uno di questi di Federica Bosco è un romanzo che commuove e sorprende. A volte per far nascere un’amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate come sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra. Caterina è un vulcano di energia, non conosce cosa sia la paura. Per Ludovica la paura è una parola tatuata a fuoco nella sua vita e sul suo cuore. Nessuno spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali. Storie emozionanti di amicizia, di amore, di fratellanza che si intrecciano per poi sfociare in riflessioni sulla fugacità della vita.

 

Chiacchiere sotto l’ombrellone di Antonina Costa è una lettura “librante” perché offre l’occasione di immergersi in spensieratezza fra le righe. La protagonista è Clara. Clara va in vacanza e vive una moltitudine di avventure con una carica emotiva da sconvolgerla al punto di farle immaginare delle realtà distorte. Una mamma di famiglia, una moglie innamorata, una vita perfetta. Servirà poco, però, a sconvolgere gli equilibri di tutto ciò. Sotto l’ombrellone nasceranno storie, capiteranno inconvenienti, ci saranno equivoci per rendere l’estate di Clara diversa da tutte le altre. Sarà talmente diversa che Clara si improvviserà agente matrimoniale, detective e cuoca; proverà l’adrenalina di ispezionare l’impossibile, il piacere di essere “corteggiata”, l’amarezza e il disinganno di essere tradita. Tutte sensazioni provenienti da realtà distorte, frutto di chiacchiere sotto l’ombrellone.

 

E infine, Finchè il caffè è caldo. Una meravigliosa lettura ambientata in una caffetteria ove tutto è possibile. In Giappone c’è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c’è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. E voi, avreste mai il coraggio di entrarci?

 

@Mariazzurra Lai