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30 Luglio 2020

Una scuola di Settimo San Pietro vince l’edizione 2019/20 di Riciclo di classe

Annunciati i vincitori dell’edizione 2019/20 di Riciclo di classe: sul podio creatività e amore per l’ambiente

Numeri in crescita nonostante il lockdown per il progetto scuole di CONAI: 1.500 elaborati da 133 scuole di tutta Italia, ispirati allo spettacolo teatrale Dipende da noi. Ai primi posti, i personalissimi sguardi sul riciclo degli alunni di due scuole: la piemontese “Gignese ai suoi prodi” di Gignese e la sarda “Di Via San Salvatore” di Settimo San Pietro

 

Si chiude con numeri in crescita l’edizione 2019/2020 di Riciclo di classe, il progetto ludico-educativo che da quattro anni CONAI dedica ai ragazzi delle scuole primarie di tutta Italia: 1.500 elaborati (lo scorso anno erano 1.047) realizzati dai ragazzi di 133 scuole che, nonostante la pandemia e l’interruzione della didattica in aula, hanno aderito con entusiasmo e creatività. Distanti solo fisicamente, gli studenti hanno portato avanti da casa, supportati dalle famiglie e dai loro insegnanti, il lavoro iniziato a scuola.

Il progetto 2019/20

Realizzato ancora una volta in partnership con Corriere della sera, per quest’anno scolastico Riciclo di classe è stato aperto da uno spettacolo teatrale: Dipende da noi, atto unico di un’ora andato in scena a Milano, al Teatro Munari, lo scorso ottobre davanti a 400 giovanissimi spettatori. Un plot che strizza l’occhio al fantasy: sei personaggi a rappresentare i sei materiali di imballaggio (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro), due teenager che scoprono l’importanza del riciclo, due villain pro-discarica. E un messaggio che arriva limpido e forte: la cura dell’ambiente e il suo futuro dipendono anche – o forse soprattutto – da noi.

3.000 kit didattici, poi, sono partiti verso 2.500 scuole: fra i materiali, il copione dello spettacolo e una mini-guida su come differenziare correttamente gli imballaggi e sui loro processi di riciclo.

Con il lockdown, la registrazione dello spettacolo teatrale è stata messa on-line e resa fruibile in streaming. I ragazzi, così, si sono trovati a reinventare il copione della pièce in tante personalissime ri-messe in scena, dimostrando di aver ben compreso l’importanza della raccolta differenziata, primo passo verso il riciclo.

«Non ci aspettavamo una risposta così entusiasta, soprattutto vista la difficile situazione che gli studenti si sono trovati a vivere da marzo» commenta il presidente CONAI Luca Ruini. «È stato sorprendente scoprire come l’emergenza sanitaria non abbia fermato la creatività dei ragazzi. Il loro entusiasmo emerge da tutti gli elaborati che sono stati presentati. Un risultato che ci convince sempre di più della bontà del percorso che abbiamo intrapreso: formare i giovani per una cultura ambientale sempre più forte e radicata, che guardi a un uso delle risorse attento e responsabile».

I premi

Una giuria – composta da esperti in ambiente e in comunicazione di CONAI e di RCS, da una docente di scuola primaria e dallo sceneggiatore di Dipende da noi – ha  valutato tutti i progetti presentati in base a pertinenza al tema, creatività e originalità ed efficacia dell’interpretazione.

Due i primi premi.

Per le prime due classi della scuola primaria, la vincitrice è stata la scuola Gignese ai suoi prodi di Gignese  (Verbano-Cusio-Ossola) grazie a un efficace mix di disegni, recite filmate dai genitori e persino una locandina promozionale.

Per le classi terza, quarta e quinta della scuola primaria, vince invece la scuola Di Via San Salvatore, di Settimo San Pietro (Cagliari): da applauso il video-spettacolo degli alunni della 4a B, composto da tanti frammenti inviati dai singoli studenti e montati dalla loro insegnante, completo di backstage con commenti sul progetto e sullo spettacolo.

Entrambi gli istituti ottengono 1.000 euro in materiali didattici per le attività scolastiche.

Due ex-aequo per le scuole seconde classificate.

Per le prime e le seconde classi, sul secondo gradino del podio si piazzano la Aldo Moro di Robecchetto con Induno (Milano) e la Armando Diaz di Vernole (Lecce). La prima per un sorprendente lavoro da costumisti: gli alunni della 2a B hanno infatti vestito i panni dei creatori di costumi di scena, dai bozzetti alle realizzazioni con carta, legno, alluminio e plastica. La seconda, invece, grazie ai suoi alunni della 2a A che hanno reinterpretato il copione di Dipende da noi con forti riferimenti al proprio territorio e, di riflesso, alla tutela del mare.

Per le classi dalla terza alla quinta primaria, invece, arrivano seconde la Carlo Levi di Novara e la scuola Di Via Mancini di Afragola (Napoli). La prima ha visto gli alunni della 4a A e della 4a B impegnati nello shooting di tante scene singole poi montate in un unico filmato. La Scuola Di Via Mancini, invece, entra in classifica grazie al progetto degli alunni della 5a H che, divisi in una serie di gruppi (scenografi, costumisti, attori, scrittori, pubblicitari...), hanno realizzato un progetto dettagliato per un nuovo spettacolo teatrale.

Le quattro scuole vincono un premio di 500 euro in materiali didattici ciascuna.

Ottengono invece una menzione speciale altri due istituti.

La scuola Rio Crosio di Asti per il lavoro delle classi 2a A e 2a B, un remake-musical dello spettacolo teatrale intitolato Lingadon. E la Raffaele Capasso di San Sebastiano Al Vesuvio (Napoli) con gli alunni della sua 5a A, grazie a personali reinterpretazioni dei personaggi di Dipende da noi e addirittura una canzone rap sul riciclo.